giovedì, Aprile 25, 2024

Alla Fortezza si balla con la musica degli Extraliscio

PISTOIA – Chi pensasse alla Fortezza Santa Barbara, dove si sono esibiti giovedì sera gli Extraliscio, come soltanto un austero edificio storico, si sbaglierebbe di grosso. Non conosce Mirco Mariani ed i suoi compagni.

L’austero monumento per qualche ora può trasformarsi anche in una balera, o qualcosa che gli assomiglia molto. Miracoli della musica e della presenza scenica della band romagnola. Quando salgono sul palco la magia prende il cuore ed il corpo degli spettatori. Le distanze tra l’artista ed il suo pubblico si assottigliano, fino quasi a scomparire. Il concerto, allora, diventa un happening: un rito collettivo.

Gli Extraliscio in concerto alla Fortezza Santa Barbara (fotografie di Stefano Di Cecio)

Questo sono gli Extraliscio ed il loro Romantic Robot tour. Si parte piano con una canzone intima come “Le nuvole”, ma è solo per rompere il ghiaccio. Già con la successiva “Milanesiana di riviera” il ritmo cambia e si avvicina a quello di una balera estiva, come fossimo in riva al mare e non in un’afosa serata in città.

Ma poco importa il luogo, quello che conta è l’atmosfera che questi quattro musicisti (Mirco Mariani, Marco Frattini, Alfredo Nuti e Enrico Milli, assente per malattia Moreno “il biondo” Conficconi) riescono a trasmettere.

Il progetto del loro ultimo lavoro (Romantic Robot, appunto) nasce dalla fantasia e dalla dinamicità di Elisabetta Sgarbi, editrice, regista cinematografica e tante altre cose, che è la loro mentore, il loro “motore”. Ne è nato un disco diverso dal solito – “a rovescio”, dice Mirco – ma sempre di grande spessore.

C’è tutto degli Extraliscio, anche se in forma diversa: da un’orchestra sinfonica “invisibile”, alle varie collaborazioni con Tony Renis, Davide Toffolo e Luca Barbarossa.

Ma tornando al concerto, con la loro vitalità ed allegria, gli Extraliscio contagiano immediatamente il loro pubblico con pezzi di grande empatia come “La gazza chiacchierona”, “Bianca luce nera”, “La nave sul monte”, “Bacio traditore”, “Alla fermata”, tanto per fare qualche esempio; ma anche con la stupenda cover di Franco Battiato “Voglio vederti danzare”, o con “Gam Gam” pezzo della tradizione ebraica.

Insomma, non è un delirio ma poco ci manca. E quando Mirco scende dal palco e si tuffa in platea, nessuno riesce più a star fermo: si balla. “Siamo tutti fuori moda” – grida. Una moda che fa stare bene e che non passerà mai.

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