giovedì, Marzo 28, 2024

Arké e Fondazione Caript presentano il progetto ‘A forma di Casa’

di Francesco Belliti

PISTOIA – Un progetto molto articolato ed innovativo per contrastare al meglio un problema sociale molto presente nel territorio: l’emergenza abitativa. Ad idearlo e proporlo è stata la Cooperativa Arké e, con esso, si è aggiudicata il bando Socialmente 2021 della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. ‘A forma di Casa. Sperimentazione di un sistema per la transizione abitativa’, questo il nome integrale del progetto, è stato presentato stamattina presso la sala assemblee della Fondazione in via de’ Rossi.

Da sinistra Torrigiani, Mannelli, Rimediotti, Zogheri

Esso è rivolto a trenta persone in carico ai servizi sociali delle Società della Salute pistoiese e della Valdinievole con problematiche, appunto, di carattere abitativo e avrà una durata di un anno. Come spiegato nel dettaglio da Federico Grassi, che di Arké è responsabile del settore inclusione sociale adulti, “non si tratterà solo di affrontare la questione abitativa, ma anche di accompagnare queste persone in un percorso di inclusione sociale e lavorativa”.

Gli obiettivi che la cooperativa si è posta, una volta individuate le persone più idonee, sono di offrire a trenta persone un servizio di ascolto ed orientamento abitativo. A venti di queste saranno date soluzioni di accoglienza: prima in una vera e propria esperienza di condivisione degli spazi presso la Foresteria di San Domenico a Pistoia per un periodo di quattro mesi, in seguito in appartamenti messi a disposizione del progetto per sei mesi e situati in tutto il territorio provinciale. Il tutto senza far mancare anche l’offerta di percorsi formativi, di orientamento al lavoro e all’abitare. A dieci persone, infine, sarà dato supporto nell’acquisto di unità immobiliari, nell’ottica del raggiungimento dell’autonomia abitativa.

“Sarà importante – ha continuato Grassi – la nostra capacità di individuare e distinguere ogni singolo caso e ogni tipo di problematica e conseguenti necessità. Questo è solo un punto di partenza: ci aspettiamo in futuro di estendere il raggio d’azione a molte altre persone. Senza dimenticare che un progetto come questo ha bisogno di tante attività collaterali, dalla chiamata in causa di soggetti che possano esserci di supporto tecnico (agenzie immobiliari) alla sensibilizzazione della comunità, dalla formazione di operatori pubblici e privati al raccordo con altri progetti ed interventi che si pongono lo stesso obiettivo”.

A presenziare alla conferenza, oltre al presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri, anche il diretto della Società della Salute pistoiese dottor Daniele Mannelli, il sindaco del Comune di Lamporecchio Alessio Torrigiani e il vicesindaco del Comune di San Marcello Piteglio Roberto Rimediotti.

“Abbiamo individuato nel progetto della Cooperativa Arké il più meritevole – ha così parlato il presidente Zogheri – Esso rispecchia la nostra idea, ossia quella di concentrarsi su interventi qualitativi, piuttosto che quantitativi, e sui più emergenziali bisogni del territorio”.

E mentre sia il dottor Mannelli che il sindaco Torrigiani hanno evidenziato con soddisfazione le sinergie e l’arricchimento reciproco andatisi a creare nella collaborazione progettuale tra istituzioni e terzo settore, il vicesindaco Rimediotti si è detto convinto dell’opportunità di tali interventi, anche in un’ottica di utilità pubblica per la montagna pistoiese.

“In un periodo storico come questo – ha così parlato – in cui la montagna vive un calo demografico senza precedenti e il patrimonio abitativo è sottoutilizzato, come istituzioni non possiamo che accogliere questo progetto e avere dunque la possibilità di arricchire la nostra comunità e renderla più dinamica”.

Il progetto ‘A forma di Casa’ si è aggiudicato contributi per 100.000 euro da parte della Fondazione Caript: un sesto dell’intero budget stanziato per il bando, ma soprattutto il 50% del costo complessivo.

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