domenica, Giugno 16, 2024

“Casa Lola”, dove i sapori di Spagna e Messico incontrano la tradizione toscana

PISTOIA – Un nuovo ristorante e cocktail bar nel cuore di Pistoia dove le tradizioni culinarie di Toscana, Spagna e Messico si incontrano e si fondono in una contaminazione di sapori, nel segno di una proposta originale e innovativa.

Leire Ruiperez e alcune immagini del ristorante e cocktail bar “Casa Lola” inaugurato a Pistoia (foto di Ilaria Lumini e Riccardo Agostini)

In via del Duca 6/8 ha aperto i battenti “Casa Lola: cocina con Alma”, un nuovo locale dedicato alla ristorazione e cocktail bar che unisce queste tre “anime” delle tradizioni culinarie e dei sapori caratteristici di Toscana, Spagna e Messico: tre luoghi in apparenza così lontani e diversi tra loro, che tuttavia si avvicinano e si fondono nelle tapas, nei piatti e nei cocktail proposti dai gestori e dai soci di questa nuova realtà.

“Casa Lola” nasce infatti da un’idea di Leire Ruiperez Della Iarda, titolare e “madrina” del locale, che ha voluto unire la sua tradizione spagnola con quella italiana, e toscana e in particolare, interpretata dal marito Francesco “Cecco” Innocenti e da Luca “Pupo” Cesaretti, e con la cucina messicana di Gina Guilar, originaria di Città del Messico. Gina e Leire hanno lavorato in passato, in momenti diversi, come manager presso il ristorante messicano “La Punta” di Roma: un’esperienza importante, unita all’amore per il Messico che per Leire e Francesco è sbocciato anni fa in occasione di un viaggio, compiuto insieme a professionisti del settore, alla “scoperta” di mezcal, tequila e delle tradizioni culinarie di questo Paese.

C’è quindi una “ventata ispanica” portata da Leire e Gina, c’è la tradizione toscana “rivisitata” e “aggiornata” da Francesco nella sua quasi ventennale esperienza al Gargantuà, c’è un richiamo alla famiglia perchè Lola e Alma sono i nomi delle due figlie di Leire e Francesco.

Gli spazi di “Casa Lola” comprendono un ambiente interno completamente rinnovato e un cortile esterno che si apre proprio nel cuore medievale della città: l’idea è quella di far entrare il cliente in uno spazio arioso, luminoso, accogliente, arricchito dalla presenza alle pareti di opere di artisti locali (come un ritratto di Frida Kahlo eseguito da LDB) che danno non solo colore, ma anche un’anima visiva a un ambiente per la sua conformazione molto spazioso.

Per quanto riguarda l’offerta culinaria, essa si concentra in primo luogo su tapas e “appetizers” spagnoli e messicani come guacamole con totopos fritti, salsa Alioli servita con crostini di baguette e olive verdi, crostini di pane con burro aromatizzato alle acciughe del mar Cantabrico, taglieri di jamon iberico stagionato dell’Extremadura, insalata di avocado e le immancabili tortillas artigianali e preparate al momento.

Seguono nel menù alcuni piatti di terra e di mare dal carattere più “fusion”, che uniscono note ispaniche con materie prime della tradizione toscana, come i tortelli del Garganello con un ripieno “speciale” di polpa di granchio e a conditi con salsa di funghi e porri croccanti. E poi ancora tris di tacos con tortillas e calamari fritti, il polpo croccante “alla galiziana”, una “finta paella” con risotto con zafferano, taccole, coniglio e peperone e una “pluma” di maiale con scalogno in agrodolce e purè di carote e zenzero.

Oltre alla ristorazione, grande attenzione è stata dedicata al cocktail bar, con una cocktail list che oltre ai grandi classici include cocktail rivisitati o del tutto originali a base di mezcal, tequila o rum, da abbinare a vari estratti e succhi di frutta, oppure il “pistoiesissimo” Amaro San Jacopo, “riscoperto” e riportato in produzione proprio da Francesco Innocenti, da abbinare invece a sapori più esotici e particolari.

Come ha sottolineato Leire Ruiperez a margine dell’inaugurazione, “Casa Lola vuole essere un locale accogliente e un ambiente per tutti, ideale per un aperitivo, una serata in compagnia o anche un dopo cena; un luogo dove lasciarsi trasportare dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare sapori diversi, in un viaggio alla scoperta di queste tre anime e tre diverse tradizioni che qui si intrecciano. Per me è un sogno che si realizza, è un progetto in cui ho sempre creduto nonostante le difficoltà che ci sono state, ringrazio mio marito e gli altri soci che hanno abbracciato questa idea con entusiasmo e mi hanno sempre sostenuta in questo percorso”.

Da oggi il centro storico di Pistoia si arricchisce dunque di una nuova realtà nel campo della ristorazione, con l’auspicio che questa apertura possa fare da volano per un incremento e una differenziazione nell’offerta culinaria presente in città.

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