domenica, Maggio 19, 2024

Dialoghi, le narrazioni sulla crisi di Marco Paolini al Manzoni

di Beatrice Beneforti

PISTOIA – Marco Paolini ieri sera al Teatro Manzoni si è esibito in “SANI” Teatro tra parentesi, uno spettacolo durato due ore e mezzo.

Paolini, jeans, giacca e maglietta girocollo aderente scure e scarpe da ginnastica bianche, non è mai uscito di scena e neanche i musicisti con lui sul palco: la cantante di origini somale Saba Anglana e il chitarrista Lorenzo Monguzzi dalla Brianza.

Dietro di loro una scenografia semplice fatta di grandi carte da gioco messe a formare un triangolo.

Marco Paolini sul palco del Teatro Manzoni (foto Dialoghi di Pistoia)

Il regista ha aperto lo spettacolo con le luci ancora accese in sala. Ci voleva spiegare la trama: ”Parlerò di come ci si sente quando siamo davanti a una crisi e, alla fine, vi racconterò di quando ho incontrato Carmelo Bene”. Si è tolto la giacca e lo spettacolo è iniziato.

La narrazione che abbiamo ascoltato ieri al Teatro Manzoni era fatta di storie diverse. Era tenuta insieme dalla musica e dalla consapevolezza con cui Paolini ci ha detto che tutto è cambiato e tutto cambia nel corso della storia e delle ere geologiche.

“Quando la crisi ti spezza le gambe, ti fa perdere il lavoro, ti butta in miseria” cantavano tutti e tre sul palcoscenico. Paolini ha parlato a tutti. I suoi fan più fedeli ridevano appena apriva bocca e i giovani hanno potuto ascoltare un uomo di mezz’età che – senza fare l’intellettuale paternalista – ha raccontato semplicemente come altri hanno affrontato le proprie crisi. Senza voler svolgere un insegnamento morale al suo pubblico, senza fare arrivare il messaggio che c’è sempre qualcuno che soffre più di te, Paolini ha ragionato – con ironia e schiettezza – in un flusso continuo di parole e di dati. Ha dato un contesto storico ad ogni racconto. Ha fatto la cronaca di alcuni momenti decisivi della storia dell’umanità e della sua. Ha reso tutto accessibile e comprensibile.

“Siete voi ad aver bisogno del teatro. Siete voi che dovete sparire” con queste parole Carmelo Bene si rivolse a Paolini e ai suoi collaboratori anni e anni fa.

Paolini non è sparito e noi abbiamo bisogno di lui e delle storie che ci racconta.

La replica di stasera sarà al teatro Pacini a Pescia, alle ore 21.

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