sabato, Aprile 20, 2024

Gallerie dell’Accademia, nuova luce sul David di Michelangelo

FIRENZE – Nuova luce per il David di Michelangelo custodito nella Tribuna della Galleria dell’Accademia di Firenze.

La nuova illuminazione è stata inaugurata oggi con l’iniziativa ‘Luci sul David’ a cui hanno partecipato Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, Massimo Osanna, direttore generale Musei, e Nicola Lanzetta, direttore Enel Italia.

Il progetto, promosso da Enel e realizzato ex-novo da Enel X, ha dotato le opere del museo fiorentino di una moderna illuminazione artistica all’avanguardia, mirata al risparmio e all’efficienza energetica, attraverso l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione a Led. Una serie di proiettori sono stati installati nella zona del grande lucernario nei fori esistenti, riadattandone il fissaggio senza apportare modifiche alla vista.

I corpi illuminanti di nuova generazione con sorgente led sono dotati di un’apertura del fascio tale da avvolgere totalmente il David e lasciare in secondo piano il resto dello spazio che lo accoglie, che sarà dotato invece di un sistema di illuminazione artificiale e a regolazione separata. Per Hollberg “non c’è miglior modo per celebrare i 140 anni – da quando, il 22 luglio del 1882, la Tribuna aprì al pubblico. Una nuova sorgente di luce che investe il cuore del museo, esaltando le superfici del capolavoro di Michelangelo”.

Osanna ha sottolineato che “le soluzioni illuminotecniche individuate per i diversi ambienti sono il risultato di una collaborazione sinergica fra tante professionalità”, mentre Lanzetta ha detto che “le soluzioni utilizzate per dare nuova luce alla Galleria dell’Accademia di Firenze, l’innovazione è al servizio della storia, dell’arte, della cultura e, al tempo stesso, dell’ambiente”.

Tra i presenti all’inaugurazione anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani per il quale “l’operazione della nuova illuminazione della Tribuna del David patrocinata da Enel è un momento di festa per tutta la Toscana”.

Related Articles

Rispondi

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome



ULTIMI ARTICOLI