martedì, Aprile 23, 2024

Multiutility, Movimento Aurora: ”l’acqua deve tornare a gestione comunale”

PISTOIA – Sta prendendo forma in questi giorni la multiutility toscana a capitale misto, pubblico e privato, che punta a sbarcare in Borsa e a competere con le altre multiutilty del centro-nord Italia. Il primo passo sarà la fusione per incorporazione delle holding di partecipazioni pubbliche Consiag, Publiservizi e Acqua Toscana in Alia. Il secondo passo sarà costituito dalla quotazione in Borsa. Adesso toccherà ai 66 comuni soci, compresi nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, a dare il via libero alla fusione.

La mappa della Multiutility toscana

Contemporaneamente questi comuni dovranno deliberare anche due aumenti di capitale: il primo per consentire agli altri comuni toscani che detengono partecipazioni di far parte del progetto, che è aperto a tutti; il secondo per la quotazione in Borsa, prevista per la fine del prossimo anno.

Il Movimento Aurora si dichiara totalmente contrario a questa operazione. ”In primo luogo – spiegano la presidente del movimento Emanuela Busetto e la segretaria Elena Bardelli – perché le holding non sono state capaci finora di offrire alla collettività servizi idrici e di raccolta e smaltimento rifiuti efficienti e a costi inferiori. In secondo luogo – aggiungono –
la quotazione in borsa desta enorme preoccupazione, poiché metterebbe al primo.posto l’aumento degli utili anziché le esigenze dei cittadini”.

”Il bene primario dell’acqua e il suo servizio, poi, devono tornare di gestione comunale. Le partecipate hanno dimostrato il loro fallimento: solo chi conosce il territorio è in grado di fornire interventi tempestivi sulle criticità”.

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