mercoledì, Maggio 8, 2024

Sapori al Taste: Cioccolato La Molina, l’arte creativa del cioccolato

FIRENZE – L’arte del cioccolato fra materie prime di alta qualità e un’attenzione verso prodotti originali e creativi, nel cuore della “Chocolate Valley” dell’Alta Toscana.

Continua “Sapori al Taste”, rubrica “a puntate” di Report Pistoia per raccontare le aziende del settore enogastronomico, presenti nei territori delle province di Pistoia e Prato, che hanno presentato i loro prodotti di alta qualità al Pitti Taste di Firenze. Una fiera di respiro internazionale, giunta alla sua diciassettesima edizione, che negli spazi della Fortezza da Basso ha ospitato quest’anno circa quattrocento espositori, un record per la manifestazione.

Alcune immagini dello stand del Cioccolato La Molina al Pitti Taste di Firenze (fotografie di Riccardo Agostini)

Un viaggio nelle eccellenze e nelle diversità del gusto, fra sapori tradizionali e produzioni locali, con protagoniste aziende attentamente selezionate per la loro storia, il carattere artigianale, la filiera corta, la qualità delle materie prime, la sostenibilità ambientale. Rivolto in primo luogo ai professionisti del settore, Pitti Taste nel corso degli anni si è aperto sempre di più a un pubblico variegato e ha visto crescere la propria affluenza, diventando una delle più rilevanti “vetrine” nazionali per la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche “made in Italy” e per la diffusione di una nuova cultura del cibo basata su qualità e artigianalità.

Durante la nostra visita al Taste, ci siamo fermati a parlare con Caterina Locoli, operation manager dell’azienda “Cioccolato La Molina” di Quarrata, a testimonianza ancora una volta dell’estrema vivacità e “dolcezza” del territorio quarratino, situato proprio al centro di quella “vallata” tra Firenze e Lucca che ospita aziende d’eccellenza e maestri riconosciuti a livello internazionale nell’arte del cioccolato.

Come nasce la vostra azienda di lavorazione e produzione del cioccolato?

Siamo una realtà artigianale piuttosto “giovane”, attiva da circa vent’anni a Quarrata: il nostro motto è “con gli occhi e con la bocca” perché per noi il cioccolato deve essere di alta qualità dal punto di vista delle materie prime ma anche “bello da vedere”. Per questo cerchiamo di curare molto l’aspetto esteriore delle confezioni che devono essere colorate e sostenibili, riutilizzando oggetti o materiali “di scarto” come contenitori di latta, bottiglie, vasetti, “riportati a nuova vita” come contenitori del nostro cioccolato.

Che cosa significa per un’azienda come la vostra prendere parte al Taste?

Sono ben quindici anni che partecipiamo a questa manifestazione e ogni anno siamo felici di avere l’opportunità di mettere in mostra i nostri prodotti in questa vetrina di eccellenze e di respiro internazionale, capace di dare ampio spazio a chi, come noi, opera nel settore dolciario.

Tornando al cioccolato, quali sono le vostre creazioni originali e le novità che quest’anno avete deciso di presentare al pubblico?

Uno dei nostri “cavalli di battaglia” è il cosiddetto “uovo sotto vetro”, un uovo di cioccolato presentato come un uovo alla coque e ripieno di crema spalmabile al cioccolato ai vari gusti, come nocciola, fondente e pistacchio.

Abbiamo inoltre i “Molinotti” i nostri cremini a base di gianduia, la “Torta dodici strati” di gianduia e poi gli ultimi arrivati, i “Tocchini”, piccoli tocchi di gianduia alle mandorle salate, al pistacchio e al lampone. Infine la nostra linea di creme al cioccolato spalmabile come la gustosa “Ottavia”, composta da otto strati di gianduia che si alternano come se si trattasse di più cremini sovrapposti.

Tutti i prodotti realizzati artigianalmente, basati su un cioccolato di qualità. Che tipo di materie prime utilizzate per il vostro cioccolato?

Partiamo da materie prime di qualità che sicuramente fanno la differenza: il cacao è selezionato dal nostro fornitore francese, le nocciole provengono dal Piemonte e hanno tutte il marchio Igp, pistacchi e frutta secca sono di origine italiana.

Chiaramente per un prodotto come il cacao non può esistere in Italia la filiera corta o la coltivazione a chilometro zero, ma è possibile acquistare il cacao secondo i canali di un mercato equo e sostenibile, che rispetti i coltivatori locali dei Paesi d’origine e che allo stesso tempo fornisca una materia prima dotata di alti standard qualitativi.

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