mercoledì, Maggio 8, 2024

Sapori al Taste: I Due Mastri, artigiani della birra fra qualità e territorio

FIRENZE – Il birrificio artigianale I Due Mastri: un progetto che riprende l’antica tradizione dei “mastri birrai” in una regione dominata dal settore vinicolo, ma dove è presente una realtà che produce birra di alta qualità con materie prime del nostro territorio.

Continua “Sapori al Taste”, rubrica “a puntate” di Report Pistoia per raccontare le aziende del settore enogastronomico, presenti nei territori delle province di Pistoia e Prato, che hanno presentato i loro prodotti di alta qualità al Pitti Taste di Firenze. Una fiera di respiro internazionale, giunta alla sua diciassettesima edizione, che negli spazi della Fortezza da Basso ha ospitato quest’anno circa quattrocento espositori, un record per la manifestazione.

Alcune immagini dello stand del birrificio artigianale pratese “I Due Mastri” in occasione del Pitti Taste (fotografie di Riccardo Agostini)

Un viaggio nelle eccellenze e nelle diversità del gusto, fra sapori tradizionali e produzioni locali, con protagoniste aziende attentamente selezionate per la loro storia, il carattere artigianale, la filiera corta, la qualità delle materie prime, la sostenibilità ambientale. Rivolto in primo luogo ai professionisti del settore, Pitti Taste nel corso degli anni si è aperto sempre di più a un pubblico variegato e ha visto crescere la propria affluenza, diventando una delle più rilevanti “vetrine” nazionali per la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche “made in Italy” e per la diffusione di una nuova cultura del cibo basata su qualità e artigianalità.

Durante la nostra visita al Taste, ci siamo fermati a parlare con Cristiano Settesoldi, responsabile commerciale del birrificio artigianale “I Due Mastri” di Prato.

Il vostro birrificio è una delle realtà regionali più significative e interessanti nell’ambito della produzione di birra artigianale: ma come è nata questa attività?

La nostra azienda prende avvio nel 2009 come piccolo laboratorio artigianale “parallelo” al mondo del vino, e incentrato sui principi di qualità e territorio: due valori “propri” dell’ambito vitivinicolo che raramente vengono associati alla birra, vista da molti come un prodotto prevalentemente “industriale”.

Con questo progetto abbiamo iniziato a creare un meccanismo per dare vita a una filiera della birra sul nostro territorio, e oggi, dopo tanti piccoli passi, siamo riusciti ad avere il “nostro” malto d’orzo, che viene coltivato nella piana tra Firenze, Prato e Pistoia. Questo si traduce in un prodotto artigianale fatto con materie prime del territorio, gli ingredienti non sono importati dall’estero ma sono di produzione locale, con una filiera quasi a chilometro zero.

Una filiera “corta” ma anche “etica”.

Sì, e penso all’esempio del malto d’orzo: è un prodotto che oggi, purtroppo, risente molto delle oscillazioni del mercato, a cui si sommano frequenti problematiche che ne determinano il prezzo.

Con il sistema della filiera corta noi usciamo da questo vincolo e stabiliamo a priori un prezzo equo, che sia adeguato sia per il coltivatore, sia per l’azienda chiamata poi a trasformare la materia prima. Questo sistema fa sì che il consumatore finale non acquisti solo un prodotto artigianale e di qualità, ma “si compri un pezzo di territorio”.

Tutte le fasi del processo produttivo avvengono all’interno del vostro birrificio?

Sì, assolutamente, non ci sono coinvolgimenti o “appalti” esterni. La lavorazione della birra avviene totalmente all’interno del laboratorio che dall’anno scorso ha cambiato sede, da Tobbiana di Prato ci siamo trasferiti a Montemurlo.

Che cosa significa per I Due Mastri essere presenti al Pitti Taste?

Siamo ormai dei partecipanti “storici” alla manifestazione, sono più di dieci anni che prendiamo parte al Taste e per noi è un’occasione sempre molto importante per far conoscere a un pubblico internazionale la nostra selezione di birre artigianali al cento per cento toscane.

Puntiamo soprattutto sulla presentazione di birre beverine e adatte a ogni forma di convivialità, sia chiare che scure; quest’anno proponiamo e “sdoganiamo” due birre in lattina della nostra linea, una chiara e un’altra in stile American Ipa che sposano molto bene questo concetto di “facilità di beva”, unito alla praticità di un contenitore in alluminio completamente riciclabile e poco impattante sull’ambiente.

Oltre a quelle portate qui in esposizione al nostro stand, abbiamo poi altre birre in bottiglia, dalle “classiche” a quelle con sapori più ricercati e particolari, ma sempre prodotte nel segno dell’artigianalità e del forte legame con il nostro territorio.

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