martedì, Aprile 23, 2024

Al Fabbricone la danza di Cristiana Morganti con “Another round for five”

PRATO – Da giovedì 5 a domenica 8 al Teatro Fabbricone va in scena “Another round for five”, quinta creazione di Cristiana Morganti, solista e coreografa residente a Wuppertal e interprete per oltre venti anni del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch (feriali ore 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).

Sulla scena, cinque danzatori di diverse nazionalità e dalle esperienze professionali eterogenee – Justine Lebas, Antonio Montanile, Damiaan Veens, Anna Wehsarg, Ophelia Young – incarnano cinque personaggi molto diversi tra loro, protagonisti di un’indagine sull’umano che, in un racconto non lineare, prende forma attraverso una montaggio dal sapore cinematografico, in cui il tempo è scandito da flashback e anticipazioni, in un gioco dove realtà e finzione, conscio e inconscio, equilibrio e caos si confondono.

Una scena dello spettacolo “Another Round for Five” (foto di Salvatore Pastore)

Essi si muovono in una scena quasi completamente vuota, un luogo non ben definito, forse un club, un circolo esclusivo, un luogo in cui ci si può perdere, lasciarsi andare, osservarsi, ritrovarsi, oppure incontrare altre persone, altre inquietudini, un luogo in cui si consumano rituali, esibizioni televisive, gare, terapie di gruppo, scontri, discussioni e confessioni.

Sono sorte di primi piani, campi lunghi e piani sequenza quelli che qui costruisce Cristiana Morganti, in cui si alternano momenti di danza potente e vitale a momenti più teatrali, comici e toccanti, nei quali gli interpreti si rivelano, si raccontano con spiazzante sincerità.

La struttura drammaturgica è sostenuta dalle musiche, con alcuni brani che tornano ciclicamente a sottolineare la ripetitività o la variazione di determinate situazioni. I pezzi di autori vari spaziano tra generi molto diversi, dal tecno industrial tedesco di Florian Kupfer, alla musica sacra di Pergolesi, fino a un “classico” della musica pop come “What a feelin”di Irene Cara.

“L’idea del cerchio e della circolarità mi affascina – afferma la Morganti –. La perfezione e la sensazione di infinito legate a questa forma mi attraggono, e allo stesso tempo mi spaventano. Come mai mi ritrovo sempre nelle stesse situazioni? E perché continuo a ripetere gli stessi errori? Ma non è possibile uscire da questo circolo vizioso? Forse muovermi in cerchio, ripercorrere le stesse strade, mi dà sicurezza. O forse è comodo. In fondo fa paura immaginarsi fuori dal cerchio. Per poi andare dove? Ognuno appartiene al suo cerchio. Se non appartieni ad un cerchio, rimani fuori. Ed è difficile uscire, ma è anche difficile entrare…nel cerchio”.

Intorno allo spettacolo, nell’ambito del Progetto Stoom – l’arte torna libera, realizzato da The Loom Movement Factory e STA, Spazio Teatrale Allincontro, per il ciclo PARLA CON LORO, sabato 7 maggio ore 16.30 presso The Loom (via Tommaso Cortesi 20, Prato) è previsto un Incontro con Cristiana Morganti (Ingresso gratuito). Per informazioni e prenotazioni: spazioteatraleallincontro@gmail.com.

Biglietto 15 euro posto unico non numerato.

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