sabato, Aprile 20, 2024

Bonelle, nasce ‘Casa Agrabah’ per le persone con autismo

di Riccardo Bonaguidi

PISTOIA – Una casa per favorire l’autonomia e l’indipendenza delle persone affette da autismo. È questo il progetto la ”Casa di Agrabah”, portato avanti dall’associazione Agrabah, attraverso il finanziamento della Caripit e della Fondazione Giorgio Tesi. 

La presentazione del nuovo progetto

In attesa del via libera del Comune, e della successiva ristrutturazione dell’edificio, questa mattina si è svolta la presentazione del progetto al circolo di Bonelle.

” Concedere autonomia significa aprire a nuove possibilità di vita alle persone affette da autismo, aprendo loro uno sbocco verso il futuro” – introduce il presidente della Fondazione Raggiò Verde, Giancarlo Magni

L’appartamento ospiterà 4 presone con autismo oltre ad un operatore qualificato, per due volte la settimana.

“Negli altri gironi lo spazio sarà aperto ad altre realtà che vogliano intraprendere questo percorso” – aggiunge Magni, che apre  così alle altre associazioni e a privati affinchè possano sperimentare questo percorso.

Con l’esperienza della casa, quindi,  cambia anche l’approccio terapeutico. L’idea, come evidenzia Magni nel corso del suo intervento, è quella di compiere un salto di qualità nella gestione dell’autismo, trasformando la semplice assistenza in un percorso volto all’autonomia di vita. “Intanto partiamo con la casa -prosegue il presidente -. Lo step successivo sarà l’inserimento del mondo del lavoro”.

In Italia un bambino ogni 77 nasce con sindrome da autismo. I dati li fornisce Magni  dimostrando come l’elevata incidenza della patologia richieda uno sforzo maggiore da parte delle Amministrazioni e la solidarietà dei consociati. ”Qui a Bonelle accogliamo questo progetto a braccia aperte – commenta Nicola Giudice del Comitato di quartiere della frazione. È un’impresa difficile ma sono convinto che lascerà il segno nel futuro”.

Oltre alla Casa, Agrabah si sta muovendo, di concerto con il comitato cittadino, per la conversione della scuola del paese, attualmente inagibile, in un presidio per il sostegno e la cura delle persone affette da autismo, sia per l’erogazione dei servizi sanitari per la collettività.

“Se i progetti i ballo non dovessero andar in porto – conclude Magni – proporremo i nostri lavori al Comune perche siano realizzati attraverso i fondi governativi”. Finanziamenti la cui erogazione richiede la presentazione di lavori ben strutturati sul piano della pianificazione sia su quello della successiva realizzazione, e che il presidente Magni evidenzia come qualità proprie dei progetti Agrabah.

In tal senso anche Telesforo Bernardi, direttore della Fondazione Caripit che nel suo intervento evidenzia l’impegno minuzioso dell’associazione,  che è valso a fare maturare il convincimento nella Fondazione di ammettere il progetto della Casa tra quelli finanziabili con il bando Socialmente 2021. ” È un’iniziativa fondamentale – commenta -. Per questo ha ricevuto il nostro appoggio”.

Carpit infatti sosterrà circa il 50% percento dei lavori. Il totale per realizzare la Casa di Agrabah ammonta invece a circa 60 mila euro.  Parte  della restante quota è coperta inoltre dall’intervento della Fondazione Giorgio Tesi, già protagonista, con Caripit, nella realizzazione della struttura di Gello, occupandosi qui del ‘verde’.

” La questione del Dopo di noi – spiega Carlo Vezzosi presidente della Onlus che fa capo all’azienda Tesi – è fondamentale e per questo abbiamo deciso di dare subito un contributo. Siamo contenti di questa duratura collaborazione. Noi ci siamo” – conclude.

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