martedì, Aprile 23, 2024

Futsal Pistoia in trasferta a Catania. Fratini: ”essere pronti a livello emotivo”

PISTOIA – Seconda partita in programma di venerdì sera per la Nuova Comauto Pistoia, che domani, dalle ore 20:30, se la vedrà in Sicilia contro la Meta Catania Bricocity, match valido per la 4ª giornata di Serie A e che sarà diretto da Gennaro Cefalà di Lamezia Terme e da Emilio Romano di Nola. Al cronometro, Mario Certa di Marsala. La conferenza stampa alla vigilia dell’incontro è stata anche l’occasione per fare il punto circa il derby vinto ieri sera in Coppa Divisione: a parlare sono stati mister Fratini ed il portiere Weber. 

L’allenatore arancione ha voluto “strigliare” i suoi ragazzi vista la prestazione non proprio brillante, nonostante il successo: “Una partita assolutamente troppo sofferta, per i valori in campo. Infatti mi sono molto arrabbiato, perché perdere contro squadre di alto livello ci può stare, ma vincere una partita così, no – spiega -. Ci sono differenze tecniche e qualitative fra noi ed il Prato, senza nulla togliere a loro. È una questione totalmente mentale, quindi io in partite del genere, soprattutto perché è un derby e la società ci tiene tanto, mi aspetto altro”. 

Adesso, per Fratini, c’è da pensare alla Meta Catania: “Squadra forte e ben allenata, giocheremo in un ambiente caldo. Dobbiamo essere pronti anche a livello emotivo. Hanno giocatori di caratura internazionale, ad esempio Musumeci che è costantemente nella Nazionale italiana. Vaporaki è stato campione del mondo con l’Argentina, Bocao è un altro giocatore forte. Giocheremo con le nostre armi, cercando di portare punti a casa. Per Catania tutti a disposizione”. 

Anche Weber concorda col mister sulla prestazione di ieri sera: “Potevamo fare di più e chiuderla prima, per avere un minutaggio più basso per tutti quanti in modo da risparmiare energie. Sono contento per Guina, anche Caio ha fatto bene. Già domani abbiamo l’occasione di fare una partita importante e di migliorare alcuni dettagli”. Il portiere goleador, dopo la rete contro il Ciampino Aniene, spiega poi lo sviluppo della sua carriera: “Diciamo che fin da piccolo ho avuto piedi buoni, e quindi gli allenatori hanno sempre cercato di sfruttare questa mia caratteristica – racconta -. Quando ero giovane pensavo solo a segnare e non mi interessava altro. Adesso ovviamente penso di più al bene della squadra, che sia fra i pali o in attacco”. 

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