domenica, Aprile 28, 2024

Il parco letterario Petrocchi tra progetti futuri e uno sguardo al passato

PISTOIA – È tempo di bilanci e di riflessioni sul futuro per il parco letterario Policarpo Petrocchi. A più di un anno dalla sua fondazione (aprile 2021) e in occasione della festa dedicata al parco, questa mattina, il presidente Capecchi ha raccontato quanto fatto fin’ora e gli interventi in programma per il futuro.

Da segnalare, in particolare, in questo primo anno di vita, oltre alle varie attività culturali, la ristampa del libro “Il mio paese” di Petrocchi, fino ad allora disponibile solo in edizioni fuori commercio o da collezione.

L’incontro di questa mattina a Castello di Cireglio

Ad arricchire il plafond delle attività svolte, inoltre, un importante lavoro di ricerca sulla storia del paese “Raccontare Castello di Cireglio”.

“Il lavoro, curato dallo storico Giovanni Contini, è una memoria storica locale, ricostituita attraverso le testimonianze orali”, spiega il presidente del parco.

Guardando al futuro, invece, sono molti e di diverso tipo i progetti in cantiere, che daranno dunque nuova linfa e fisionomia al Parco. In fase di costituzione l’ App che permetterà di scoprire tutti i luoghi letterari presenti sul territorio e non solo di Castello. “Ciò – osserva il presidente- permette al visitatore di essere autonomo nel suo percorso alla scoperta del Parco e degli altri luoghi di interesse che ci sono in zona”.

In elaborazione anche il progetto di una connessione tra poesia ed economia, valorizzando cioè, attraverso l’esperienza del Parco, anche tutte le attività economiche della zona. “Non è stato fatto molto in questo senso -osserva Capecchi-. Ma quest’anno durante la tre giorni saranno presenti alcune aziende locali coi loro prodotti”. Un primo passo, insomma.

“Da migliorare – aggiunge il presidente – i rapporti con le scuole. Sarebbe nostra intenzione, infatti, portare delle classi quassù per attività didattiche furoi aula”.In valutazione anche la creazione di una Casa del parco, un sistema museale diffuso sul territorio.

“Per il momento – spiega Capecchi – abbiamo ottenuto finanziamenti dalla Caript per l’ acquisto e messa in sicurezza di alcune case tipiche della montagna che diventino parte integrante del museo stesso”.Gli altri progetti in proposti riguardano anche la creazione di una sistema di ospitalità diffusa sul territorio, lo studio e la valorizzazione del bosco (sia in senso economico che in ottica di tutela ambientale).

“Importante – aggiunge Capecchi – portare avanti la proposta di legge regionale sui parchi letterari, come in Abruzzo. Avere anche in Toscana una legge di questo tipo – conclude- permetterebbe infatti di poter ottenere anche dei finanziamenti per migliorare la nostra attività “.

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