venerdì, Aprile 19, 2024

Montagnana, i disagi per quella scuola che non c’è

Inviamo questa lettera a nome dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di Montagnana di questo anno e degli anni successivi; a scriverla dando loro una voce che speriamo venga ascoltata siamo noi genitori.

Non è la prima lettera che indirizziamo al nostro Comune e alla Scuola, purtroppo ad oggi la nostra richiesta sembra rimasta inascoltata.

Montagnana

La richiesta che facciamo riguarda la necessità di trovare un edificio che possa ospitare la Scuola dell’Infanzia per i bambini che frequentavano a Montagnana all’interno del nostro Comune (Marliana).

Sappiamo che l’edificio dove i bambini andavano fino all’anno scolastico 2019/2020 presenta molte criticità strutturali ma chiediamo che venga trovata una soluzione differente nel nostro territorio comunale prima della fine di questo anno scolastico.

L’anno scorso alcuni bambini non hanno frequentato ed altri hanno avuto presenze molto discontinue a causa della distanza: è davvero brutto vedere dispersione scolastica fin dall’asilo.

Sappiamo che si è reso necessario intervenire sul vecchio edificio e abbiamo saputo che ci sono delle difficoltà e non chiediamo di tornare lì immediatamente, perché sarebbe una richiesta assurda.

Ci piacerebbe essere aggiornati puntualmente sullo stato dei lavori anziché andare a cercare tra gli atti, le sporadiche pubblicazioni o importunare Sindaco e consiglieri per ottenere qualche notizia

In questo anno non sono iniziati i lavori di restauro ma purtroppo non è nemmeno possibile far continuare i bambini ad andare a Pistoia nell’edificio della Scuola dell’Infanzia dell’Anna Frank.

Scendere ogni mattina e tornare a casa richiede ai bambini viaggi di più di un’ora in pulmino, cosa che rende molto stanchi i più piccoli. Siamo molto grati agli autisti e assistenti che sono davvero molto pazienti e attenti. I genitori che accompagnano i bambini devono riuscire ad organizzarsi con il lavoro e accompagnare eventuali altri figli alla scuola elementare e all’asilo nido in luoghi e orari diversi.

Alla richiesta di un nuovo edificio (temporaneo o permanente) il Sindaco ha proposto (17/05/2021) di aggiungere un pulmino dedicato solo ai bambini della scuola materna, specificando che le spese affrontate per darci questo servizio avrebbero pesato sull’Amministrazione Comunale e avrebbe tolto o diminuito i fondi per altre attività. La risposta ci ha lasciate decisamente perplesse e il tono ci è sembrato molto scortese.

In seguito, parlando anche con chi si occupa nei fatti di organizzare i pulmini, abbiamo capito che questa soluzione non è comunque utile a ridurre i tempi di permanenza dei bambini in giro perché devono essere accompagnati in diverse parti di un territorio ampio, l’unica soluzione rimane quella di avvicinare la scuola materna in posizione più centrale sul nostro Comune.

Per un anno abbiamo fatto finta di niente sul discorso della quantità dello spazio: le norme anticovid richiedevano che i bambini stessero più distanziati, invece si sono trovati a dover stare in una stanza togliendo spazi anche ai bambini di Pistoia.

Gli spazi all’interno dell’edificio che ci è stato concesso a Pistoia sono ristretti e poco elastici. A Montagnana c’erano più stanze da dedicare a differenti attività dove i bambini potevano essere divisi in base alle esigenze didattiche e di età.

Gli spazi all’esterno dell’edificio di Pistoia sono pochi e difficilmente fruibili per la conformazione del terreno e l’esigenza di dividerli con l’altra classe.

Non vogliamo che questa nostra lettera sia solo un lamento, benché profondamente dispiaciute per la sospensione di un servizio pubblico fondamentale per il territorio, vorremo avanzare anche alcune proposte in attesa del ripristino del vecchio edificio o di una differente soluzione definitiva.

Soluzione definitiva che se coinvolgesse anche l’asilo nido aperto anche più ore sarebbe un sogno. Molti sono costretti a scegliere un nido diverso per esigenze di orario e il Comune non fornisce alcun rimborso, a differenza di ciò che fanno altri comuni vicini.

Chiediamo, se fosse possibile, di utilizzare una parte degli spazi della scuola elementare di Montagnana, oppure di accogliere i bambini in altre strutture del Comune, affittando spazi da privati, il vecchio mulino di Montagnana, la vecchia scuola di Casore o lo spazio a Panicagliora.

Nel Giugno 2020 il Sindaco ci aveva riunito presso il mulino di Momigno per comunicarci che avrebbe aggiunto una parte esterna coperta e i bambini avrebbero frequentato lì: eravamo tutti entusiasti della soluzione proposta.

Come mai non sia stato fatto non lo sappiamo, sicuramente non per questioni di spazi, perché la stanza a Pistoia è più decisamente più piccola che quella al Mulino senza parte esterna coperta.

Abbiamo pensato che la presenza di tutti i bambini a Pistoia fosse una comodità logistica ed economica anche per lo stesso istituto comprensivo Anna Frank-Carradori, dal quale non abbiamo mai ricevuto attenzione, eccetto la comunicazione del trasloco a tempo indeterminato a Pistoia.

Per noi genitori non è sicuramente comodo, anche per chi non usa il pulmino: molti hanno fratelli o sorelle che frequentano il nido a Momigno e/o le scuole elementari a Montagnana con orari differenti e talvolta è davvero difficile incastrare tutti gli orari.

Sappiamo che non è possibile trovare uno spazio perfetto sul territorio, ma non lo è nemmeno quello in cui sono adesso. Chiediamo che almeno venga risparmiato il lungo viaggio ai piccoli alunni che sarebbero più vicino alle case di genitori e nonni, in caso di necessità.

Riportare la Scuola Materna nel Comune sarebbe un segno forte che abitiamo in un territorio vivo, dove anche le istituzioni sono con noi e vogliono impedire che la montagna muoia, dove in molti si sono trasferiti negli ultimi anni e hanno voglia di far rinascere queste zone.

Vi ringraziamo dell’attenzione e in anticipo per la vostra risposta, sperando di trovare una soluzione al più presto, anche prima della fine del 2021.

Vi informiamo che questa lettera è stata inviata a varie istituzioni che riteniamo comunque interessate a questa situazione e ad alcuni organi di informazione locali, non per cercare scandali ma per sollecitare un impegno concreto e non finire dimenticati.

I genitori delle bambine e dei bambini che frequentano e frequenteranno la Scuola Materna di Montagnana

Anabasi Simone

Baldi Maicol

Bandini Serena

Barni Lavinia

Bettocchi Erica

Bruni Nicole

Bruschi Pablo

Buccianti Luca

Bugiani Giacomo

Chianucci Claudia

Colucci Rocco

Dzwonkowska Agnieszka

Gallo Federico

Gjergji Arjana

Gjergji BardhokGjergji Elisa

Gjergji Gjevalin

Grassi Alessandra

Leone Desiree

Mancani Alfredo

Mangiapane Letizia

Menichini Debora

Mola Enrico

Papini Chiara

Restivo Lorenza

Spinetti Sabrina

Tognarini Vanni

Trinci Daniele

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1 commento

  1. Grazie,
    Anch’io sono mamma di una bimba residente a Marliana che frequenta il secondo anno di un nido privato a Pistoia poiché l’orario del nido a Momigno non copre certo le necessità di genitori che lavorano a Pistoia o anche più lontano. Nel 2020 avevo scritto al sindaco chiedendo se era possibile stipulare una convenzione con il comune di Pistoia come ha fatto San Marcello per la struttura delle Piastre ma non ho mai ottenuto risposta e quindi ho sempre dovuto pagare l’intera retta di 500 euro mensili indipendentemente dal nostro ISEE.
    L’anno prossimo avrei piacere di mandare mia figlia alla materna di Montagnana ma come voi nutro delle perplessità sulla locazione “transitoria” all’Anna Frank e non sono riuscita a reperire aggiornamenti al riguardo sul sito del comune. Avessi saputo della vostra iniziativa avrei senz’altro aggiunto la mia firma. Lo faccio adesso ringraziandovi nuovamente per il tentativo di di ridare valore e senso di appartenenza ad una comunità purtroppo sparpagliata in un territorio vastissimo ma accomunata dalla consapevolezza che vivere in montagna non è e non deve essere un sacrificio o una penalizzazione.
    Caterina Braccini

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