lunedì, Maggio 6, 2024

Parcheggio del Vecchio Ceppo. Bartolomei: ‘situazione anomala per i tanti lavori’

di Marzio Dolfi

PISTOIA – C’è stato un crescendo, fino all’esplosione delle ultime settimane. La piazza del vecchio Ceppo sta esplodendo, trasformata ormai proprio in quello che non dovrebbe essere: un parcheggio selvaggio, che cozza con la ‘sacralità’ del luogo, una violenza alla bellezza e una aggressione vera e propria ad uno dei patrimoni artistici, simbolo stesso di Pistoia.

Sotto il fregio del Ceppo

Ci sono altre zone del centro storico spesso oggetto di parcheggi impossibili, con auto e veicoli di ogni genere “appoggiati” a monumenti e abbandonati in posti proibiti.

Lo abbiamo spesso denunciato. Ma quello che sta succedendo in Piazza Giovanni XXIII si direbbe – in pistoiese schietto – che ha passato veramente la parte, con le auto che fanno lo slalom attorno a La Luna nel Pozzo, con le statue del Fregio della Robbia che assistono, rassegnate e impotenti, dall’alto dei loro 5 secoli di storia.

Abbiamo chiesto un chiarimento all’assessore Alessio Bartolomei, che ha le deleghe – fra l’altro – della Mobilità urbana, Viabilità e Polizia municipale e sicurezza.

“Il problema è evidente – ci ha detto – e siamo al lavoro per risolverlo, tant’è che abbiamo trovato un accordo con la Asl proprio per tamponare la situazione. In quell’area, dopo un periodo di abbandono dove certamente non c’erano problemi di parcheggi – perché, semplicemente, nessuno ci andava – sono tornate importanti funzioni a partire dal 2020, con la riapertura dell’ospedale del Ceppo. Lì abbiamo 72 posti letto per le cure intermedie, servizi sanitari importanti come il punto prelievi, la donazione del sangue, e tante persone, anche con disabilità, si recano nella struttura ogni giorno”.

Dobbiamo insomma rassegnarsi a questo scempio? L’assessore Bartolomei dice che quella piazza non può essere, nè oggi nè ma trasformata in un parcheggio, ma anche che bisogna avere pazienza.

… e il Fregio Robbiano sta a guardare

“A questo ritorno alla vita – precisa l’assessore – si sommano, attualmente, le grandi opere in corso per la riqualificazione di un intero quartiere, quello di San Lorenzo, dove stiamo investendo oltre 20milioni di euro. E’ ovvio che nessuno voglia fare di piazza Giovanni XXIII un parcheggio e che la sosta lì non è consentita e non lo sarà neppure in futuro, ma esistono oggettivi problemi legati alla situazione attuale. Tutti i lavori in corso, la riapertura dell’ospedale e lo spostamento di funzioni pubbliche a San Lorenzo vanno nella direzione di far rivivere quartieri abbandonati da decenni, attraverso la riqualificazione delle scuole, della piazza, degli edifici pubblici, e la realizzazione delle piste ciclabili. Ci sono inoltre i lavori nella ex chiesa di San Lorenzo, in carico alla Soprintendenza, e sono in programma i lavori nelle strutture Asl che si affacciano sulla piazza. È in questa cornice che si inserisce la situazione anomala che si sta creando in questi giorni nella piazza del Ceppo”.

Comprendiamo la cornice, ma dobbiamo chiedere al Fregio del Vecchio Ceppo, di aspettare i tempi dei lavori in corso? E poi fino a quando? E con quale limite di ‘tolleranza’. Ricordiamo che il parcheggio (quello sì praticabile) è a non più di 5 minuti a piedi dalla zona.

“Il Comune già da tempo è al lavoro – conclude Bartolomei – per aprire un parcheggio con ingresso in via della Crocetta, nell’area della Asl, in modo da tamponare la situazione. Abbiamo effettuato tutti i rilievi necessari al progetto e stiamo inserendo in variazione di bilancio le risorse necessarie per realizzare l’area di sosta che vorremmo fosse pronta entro la fine dell’estate”.

Vorremmo anche noi. Ma intanto che argine sarà messo all’invasione di piazza Giovanni XXIII?

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