PISTOIA – Qualità del servizio, valorizzazione del personale e continuità. Sono questi i principali criteri che determineranno l’aggiudicazione dell’appalto per il servizio mensa a partire da settembre 2022. Le novità sono state presentate questa mattina in Comune, alla presenza del sindaco Alessandro Tomasi, dell’assessore all’istruzione Alessandra Frosini e e del dirigente del sevizio educazione e istruzione Federica Taddei.
Diversamente dagli standard nazionali, la proposta dell’Amministrazione pistoiese non punterà alla concorrenza giocata al ribasso. ”Si tratta anche di una scelta politica volta a proteggere le qualità del servizio e la tutela del personale” – afferma il sindaco Tomasi. Chi si aggiudicherà l’appalto dovrà infatti rispettare la clausola sociale che impone l’assorbimento nel proprio organico il personale già operante.
Tra i criteri che permetteranno di ottenere maggior punteggio il rispetto della filiera corta e l’utilizzo di prodotti che provengono dal commercio equo-solidale. L’azienda che vince l’appalto per la mensa dovrà inoltre aver cura del recupero delle eccedenze alimentari, tramite una progettazione ad hoc. Sarà inoltre data importanza anche alle tecniche di cottura, lavorazione e trasporto, con richieste maggiorate rispetto ai criteri ambientali minimi previsti dalle disposizioni nazionali.
Innovativa anche la scelta dei menù. ”E’ prevista un’elaborazione su 3 stagioni, solitamente invece è su 2 – precisa la dietista Gianna Marchi . Inoltre potrà essere modificato in base alla gradibilità degli utenti. Al proposito – aggiunge – sono in programma anche incontri di educazione alimentare verso l’utenza”.
Il bando, fortemente innovativo, come sottolinea l’assessore Frosini, avrà una durata triennale e un importo da 10 milioni. Potrà essere rinnovato per altri tre anni. (r.b.)
