domenica, Aprile 28, 2024

Pistoia subisce la rimonta nel finale: Gara 1 è di Verona

Serie A2 Tabellone Oro Semifinali Play-off – Gara 1

Tezenis Verona – Giorgio Tesi Group Pistoia : 65-63

(7-13, 12-16, 18-19, 28-15)

Verona: Adobah n.e., Caroti 7, Casarin 6, Johnson X.* 15, Candussi 17, Nonkovic n.e., Rosselli* (k) 9, Pini* 2, Anderson* 3, Udom 2, Spanghero* 3, Grant 1

Pistoia: Caglio n.e., Della Rosa (k) 6, Utomi* 11, Divac n.e., Saccaggi* 4, Del Chiaro 4, Magro* 7, Allinei, Johnson J.* 16, Wheatle* 9, Riismaa 6

(*) quintetto iniziale

di Francesco Belliti

Magro a canestro contro Cento (foto Giovanni Fedi)

VERONA – Tre quarti di assoluta superiorità non sono bastati alla Giorgio Tesi Group Pistoia nel primo appuntamento di queste semifinali play-off. Il detto, di solito abbastanza ovvio, che le partite durano 40 minuti oggi non è suonato per niente scontato. Nel finale di gara, una Verona per niente in palla per larghi tratti ha infine affondato il colpo e si è ripresa una partita che sembrava persa. Le triple di Francesco Candussi nel quarto periodo sono state la chiave di volta per cambiare una storia che sembrava già scritta.

Vanno sicuramente applauditi i biancorossi per essere scesi sul parquet scaligero con gli occhi della tigre e con la voglia ancora non doma di prolungare ulteriormente la loro stagione. Gli uomini di coach Ramagli sono apparsi invece per molto tempo discontinui da ambo i lati del campo e con poche idee, salvo poi trovare 28 punti nel quarto periodo e prendersi di cattiveria Gara 1.

Un crollo, per Della Rosa e compagni, probabilmente figlio della stanchezza e dei soliti limiti del roster. Nel quarto finale, infatti, le percentuali si sono abbassate e la scelta del pick n’ pop su Candussi si è rivelato letale. A macchiare gli ultimi secondi un fallo abbastanza evidente non fischiato su Wheatle, che sarebbe potuto andare in lunetta per portarla ai supplementari. Un episodio che però non toglie le mancanze precedenti dei biancorossi.

Verona adesso troverà fiducia per aver ripreso una gara giocata davvero male per 30 minuti: Pistoia invece dovrà guardare il bicchiere mezzo pieno e pensare di potersi giocare alla pari una serie in cui partiva da assoluta sfavorita. Martedì si vedrà chi troverà maggiormente la forza dalle proprie convinzioni.

La cronaca della gara

Primo tempo – Nei primi minuti di gara Magro e Johnson rispondono alla tripla di Anderson. Verona concede troppo in penetrazione ai toscani che trovano anche il terzo tempo vincente di Saccaggi e il 2/2 dalla lunetta del folletto ex Cantù. I padroni di casa hanno non poche difficoltà in fase offensiva e scivolano a -7. Piccola sveglia suonata da Caroti che impatta da dietro l’arco, ma è ancora Jazz Johnson a rimandare indietro gli scaligeri: due possessi di distanza dopo un quarto di gioco e grande difesa messa in campo dagli uomini di coach Brienza.

 Mentre i biancorossi rimangono avanti grazie ai punti di Magro, i gialloblu vengono ritirati su da Caroti. Il gioco da tre di Wheatle porta poi Pistoia a +10, mentre Verona continua a segnare solo dalla lunetta. L’inglese sfonda nuovamente in area e coach Ramagli decide di giocarsi il time-out: deludenti finora i veneti. Xavier Johnson si carica sulle spalle i suoi e inizia a ricucire lo svantaggio, poi i liberi dell’ex Rosselli riportano i padroni di casa a -5. Arrivano i primi punti di Utomi e l’inerzia non passa definitivamente nelle mani di Verona anche grazie al rientro di Jazz Johnson. La bomba del nigeriano infine riporta i toscani a +10: tutto da rifare all’intervallo lungo.

Secondo tempo – Seconda tripla per Utomi, stavolta di tabella sulla sirena. Verona invece trova quella di Spanghero e prova nuovamente a risalire la china, anche grazie ad una difesa adesso più asfissiante. Udom e Johnson approfittano di qualche svista e lo svantaggio ritorna sotto la doppia cifra. Rosselli fa poi chiamare time-out a coach Brienza: Pistoia non può permettersi di far entrare in fiducia gli avversari. Le due squadre hanno due evidenti trascinatori: Utomi, che mette la terza bomba della sua gara, e Xavier Johnson, che è già in ‘doppia doppia’. Entra nella partita anche Riismaa che punisce due volte da dietro l’arco e dà uno schiaffo non indifferente ad una Verona in fiducia. Gli scaligeri continuano a lottare ma subiscono anche la bomba di Della Rosa: Pistoia di nuovo in doppia cifra di vantaggio ad un solo quarto dalla fine.

Il quarto periodo si apre con una schiacciata superba di Wheatle a difesa veronese schierata: coach Ramagli si gioca subito il time-out per tentare di dare una scossa ai suoi. La risposta arriva subito con la tripla di Casarin e altri due punti di Johnson che riaprono la gara. Il prodotto della Reyer Venezia si ripete, ma lo fa anche capitan Della Rosa e Pistoia rimane a +10. Colpisce due volte Candussi da dietro l’arco e Verona, a -4, ci crede: time-out di coach Brienza. Il lungo scaligero ne mette un’altra: tensione alle stelle al Agsm Forum a meno di quattro minuti dalla sirena. Candussi è scatenato: altri cinque punti e rimonta completata. Jazz Johnson pareggia i conti, ma arriva subito dopo la tripla di Rosselli. Il ‘Pistolero’ non ci sta e punisce con la stessa medicina a 1:20 dalla fine. Pini fa 2/2 ai liberi, poi Pistoia non riesce a prendere palla e Caroti fa 1/2: -3 a 7 secondi dal termine. Magro, mandato in lunetta, mette il primo e sbaglia apposta il secondo ma nessuno riesce a tirare nel finale: proteste pistoiesi per un fallo subito da Wheatle e non fischiato, ma cambia poco. Verona si prende Gara 1 dopo aver sofferto per tre quarti.

 

Le dichiarazioni del post-partita

Coach Nicola Brienza: “Questa partita ha avuto tre momenti: i primi trenta minuti, i 9:53 del quarto periodo e gli ultimi 7 secondi. Nei primi tre quarti abbiamo fatto forse la miglior partita della stagione e sono contento che sia avvenuto in semifinale. Nel quarto periodo, onestamente, per poca furbizia e scarsa capacità di leggere la partita abbiamo consentito a Verona di passare avanti. Negli ultimi sette secondi, mi sembra incredibile che non si possa vedere un fallo clamoroso come quello subito da Wheatle. Dispiace che quest’ultima parte risalti rispetto al resto, ma passiamo oltre e speriamo di giocare con continuità Gara 2”.

“Dovevamo essere più bravi: sapevamo che Candussi poteva essere difficile da affrontare per il nostro tipo di difesa. Per 35 minuti siamo stati in vantaggio quindi la serie è assolutamente aperta, dobbiamo solo fare un ulteriore passo in avanti”.

Coach Alessandro Ramagli: “Era importante trovare energie fisiche e mentali. Quest’ultime non sono arrivate: nel primo tempo abbiamo giocato con la ‘palla magica’, quella che scappa dappertutto, facendo prendere un vantaggio netto ai nostri avversari. Attraverso il lavoro di Anderson che ha liberato gli spazi per Candussi e la possibilità di avere secondi tiri, abbiamo ripreso la partita. Non dovremo riavere questo calo di concentrazione ed evitare gli errori che per poco non ci sono costati cari. Una squadra normale avrebbe perso: i ragazzi invece hanno voluto sovvertire il pronostico. Non siamo soddisfatti della nostra prestazione: l’importante è essere sull’1-0 contro una squadra che ha fatto una stagione davvero bella”.

 

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