martedì, Aprile 23, 2024

Roma ricorda Pasolini con una serie di eventi di cinema e teatro

di Giacomo Martini

ROMA – Scrittore, saggista, poeta, regista, sceneggiatore, pittore. 

Pier Paolo Pasolini è stato tutto questo e anche un intellettuale a tutto tondo la cui prematura e tragica scomparsa, quasi cinquant’anni fa, non impedisce che le sue idee e la sua visione delle cose siano ancora pienamente di attualità nel dibattito pubblico italiano.

Alla sua figura e alla sua profetica modernità, Roma Capitale ha voluto dedicare, in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta a Bologna il 5 marzo del 1922, PPP100 – Roma Racconta Pasolini, un ricco calendario di decine di iniziative culturali – tra proiezioni, incontri, mostre, spettacoli teatrali e molto altro – che si snoderà lungo l’intero anno e che sarà realizzato grazie alla collaborazione delle principali istituzioni culturali cittadine. Molti di questi eventi saranno esportati in altre città italiane.

Pier Paolo Pasolini

Primo appuntamento alla Casa del Cinema con l’incontro con Dacia Maraini, un appuntamento speciale in cui la scrittrice, ha presentato al pubblico il suo nuovo libro Caro Pier Paolo, un dialogo intimo, una corrispondenza senza tempo che tiene vivo un legame fortissimo fatto di passioni condivise, amici in comune, idee, viaggi e esperienze vissute insieme con l’amico scomparso.

Un incontro che vedrà la scrittrice, amica storica di Pasolini, approdare in molte altre librerie nazionali e non solo. Il progetto presentato alla Casa del Cinema si chiama “Roma Racconta Pasolini“ e sarà la Casa del Cinema, da anni ormai diventata un centro di livello internazionale, a fare da apripista al programma del Centenario, con una programmazione dedicata all’approfondimento del Pasolini cineasta.

Si comincerà con Pasolini EXTRA, una rassegna realizzata in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale che per cinque giorni,  porterà sullo schermo film, documentari, cortometraggi dedicati al Pasolini documentarista, sceneggiatore e regista.

Le proiezioni saranno accompagnate da incontri con personalità del mondo del cinema come David Grieco, Abel Ferrara e Aurelio Grimaldi, oltre a presentazioni editoriali come quella del nuovo numero della rivista Cabiria, interamente dedicata a Pasolini, o del libro Tutto Pasolini, di Piero Spila, Roberto Chiesi, Silvana Cirillo e Jean Gili.

Al termine dell’anno pasoliniano, poi sempre a Casa del Cinema, verrà proiettato l’intero corpus di opere del regista in copie restaurate 35mm disponibili grazie alla collaborazione con Cinecittà.

L’indagine sul Pasolini regista continuerà poi nei mesi successivi anche grazie al contributo della Fondazione Cinema per Roma che, prima di riservargli una sezione speciale della prossima edizione della Festa del Cinema, proporrà in primavera la proiezione del documentario di Emilio Marrese “Il giovane corsaro. Pasolini da Bologna“, mentre all’inizio dell’estate sarà dedicata a Pasolini una sezione speciale del Video Essay Film Festival.

A partire da questi incontri, aperti a tutti ma destinati in particolare agli studenti delle scuole superiori e agli universitari, saranno realizzati dei podcast che saranno disponibili sui canali di Biblioteche di Roma e della rivista online Doppiozero.

Oltre alle proiezioni, Casa del Cinema proporrà  una mostra fotografica dal titolo Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini. Il fiore delle mille e una notte. Viaggio fotografico di Roberto Villa nel cinema pasoliniano. Nel quadro delle proposte culturali del Centenario Pasoliniano non possono mancare poi spettacoli teatrali e approfondimenti dedicati al rapporto di Pasolini con la rappresentazione dal vivo.

Come ad esempio quello proposto in autunno dal Teatro dell’Opera di Roma – Maria Callas e Pier Paolo Pasolini – che racconterà lo speciale rapporto tra l’intellettuale e la cantante lirica greca o i quattro giorni di Omaggio a Pasolini di Giorgio Barberio Corsetti, che il Teatro di Roma – Teatro Nazionale realizzerà all’inizio dell’estate al Teatro India, con la collaborazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.

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