lunedì, Maggio 6, 2024

Terme di Montecatini, M5s: ” serve il rilancio e non la sopravvivenza”

MONTECATINI – Quanto udito in Commissione è l’ennesima presa in giro ai cittadini. Dopo quasi sette mesi si torna al punto di partenza dichiarando che ancora stanno valutando i soggetti che si sono presentati e che tutto è ancora possibile. Tutto questo mentre nessuna informazione viene data sulla trattativa né su quali misure precauzionali e alternative, gli enti soci e la società stanno prendendo, se le stanno prendendo.

Un’assenza di trasparenza inaccettabile per una società a capitale totalmente pubblico che ha un impatto potenzialmente devastante per il territorio. La Giunta Regionale e quella Comunale si comportano come se si trattasse di una loro società ma sono solo rappresentanti pro tempore di un interesse collettivo che da troppo tempo non viene tutelato adeguatamente.

Il convegno appena finito sulle possibilità che l’ingresso Unesco apre alla città attraverso le proprie Terme è la conferma che la nostra posizione è sempre stata giusta. Tocca al Pubblico sanare e salvare questa società che ha un valore economico, sociale e culturale tale che è moralmente inaccettabile pensare alla privatizzazione ed è anche segno di forte miopia sul futuro del territorio.

Palazzo comunale di Montecatini

Le Terme hanno un potenziale inespresso enorme e devono essere messe nelle condizioni migliori per poter rialzare un territorio messo ormai a durissima prova.

Tocca al pubblico sanare la società, liberando gli immobili dalle ipoteche e tracciando in trasparenza un percorso di risanamento serio e condiviso con i creditori. Avevamo tracciato la strada: i Ministeri erano la chiave per ottenere garanzie e dare solidità ad un concordato in continuità. Per questo abbiamo più volte tentato di far sedere tutti al solito tavolo per coordinare un intervento complessivo e risolutivo.

In questa situazione avremmo potuto fornire ai creditori un credibile piano di rientro, una volta tolte le ipoteche sugli immobili avremmo potuto procedere con le cessioni necessarie ed indolore e poi ad affidare, nell’ottica di quel piano complessivo, la gestione a privati del settore con un unico obiettivo: rilanciare non sopravvivere!

Oggi, la cecità di chi ci amministra ha abbassato notevolmente l’asticella degli obiettivi. Adesso si esulta per una gestione commissariale dei due stabilimenti, tanto per dire che non sono chiusi, tanto per sperare che qualche miracolo avvenga. Anche l’accordo in via di sottoscrizione rischia di non avere potenziale di rilancio, ma solo una sopravvivenza in attesa di qualcosa di meglio.

Oggi, la voglia di qualcuno, di liberarsi di un problema, mette nuovamente la società in bocca ai lupi. Pochi mesi fa, un privato ha quasi sottratto un patrimonio di oltre 50 milioni alla comunità con la promessa di un assegno. Quei lupi, non hanno alcuna intenzione di rilanciare l’attività termale ma bensì stanno tentando di acquisire un patrimonio enorme con poco esborso, liberarsi dei vincoli bancari e lucrare sugli immobili senza alcun riguardo alla città, al suo tessuto, alla sua storia. Non è questo il modo ed il momento di intraprendere trattative per la privatizzazione, non con la società in queste condizioni, troppo esposta, troppo a rischio per garantire che l’interesse collettivo sia garantito e che il privato non faccia solo il colpo della vita.

Tutto questo deve finire! Tutto questo non è accettabile e tocca alla città farsi sentire, alle sue categorie, a tutti coloro che capiscono quanto di sbagliato sta avvenendo. Serve un movimento unito dal “basso” e non guidato dalla politica che tanto male ha già fatto alle nostre Terme.

Per questo chiedo aiuto ai cittadini, a tutti quelli che in questi giorni mi hanno chiamato, fatevi avanti, fatevi sentire, organizzatevi! io sarò con voi, vi sosterrò con tutto il Movimento senza però che ci sia mai un’invasione di campo delle dinamiche politiche contro ciò che deve essere civico e patteggiare solo per le Terme!

Non lasciamo morire le nostre Terme, non lasciamo che siano oggetto delle speculazioni di pochi sulla pelle di molti, serve trasparenza, serve amore, servono idee, l’obiettivo è il rilancio non la sopravvivenza altrimenti meglio passare per il tribunale piuttosto che da una trattativa privata utile solo a chi vuole lucrare non certo al territorio, non certo alla collettività!

Simone Magnani, Movimento 5 Stelle

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