venerdì, Marzo 29, 2024

Alival di Ponte Buggianese, durissimo colpo all’occupazione

PISTOIA – Dopo l’annuncio della minaccia di chiusura dello stabilimento ex Alival a Punte Buggianese, si succedono gli interventi sulla vicenda.

Centrodestra di Ponte Buggianese: un colpo durissimo

“E’ un colpo durissimo per la situazione economica e sociale del nostro Comune”, la definisce così il Centrodestra di Ponte Buggianese, che sottolinea come “nello stabilimento pontigiano sono occupate più di settanta persone. Per due anni, dopo l’acquisizione della Nuova Castelli, Lactalis ha eluso le richieste dei sindacati di presentare un piano industriale salvo portare a conoscenza adesso l’intenzione di chiudere gli stabilimenti di Ponte Buggianese e Reggio Calabria.

Già all’atto dell’acquisizione erano stati sollevati dubbi sulla regolarità di tale operazione ai sensi della normativa europea sulla libera concorrenza con un’interrogazione dell’on. Nicola Procaccini nella quale si esprimevano anche le preoccupazioni riguardanti i lavoratori italiani. Purtroppo, nonostante il ‘va tutto bene’ arrivato dall’Europa (arriva sempre il ‘va tutto bene’ dall’Europa quando si tratta di tutelare interessi francesi e tedeschi) lo scenario peggiore si è puntualmente realizzato”.

“A questo punto occorre la massima mobilitazione in tutte le sedi per realizzare la massima tutela dei lavoratori da parte di tutte le istituzioni e forze politiche – aggiunge nella sua nota il Centrodestra di Ponte Buggianese, che chiede la convocazione immediata di un consiglio comunale aperto per discutere tutti i problemi sul tappeto. “Un’eventuale chiusura dello stabilimento, da cercare di scongiurare con tutte le forze possibili, presenterebbe anche notevoli problemi di degrado dell’area e di impatto ambientale che il nostro Comune sarebbe chiamato ad affrontare con costi rilevanti e per un lungo periodo”.

Ugl Agroalimentare: “traditi i lavoratori”

Dopo un assordante silenzio lungo due anni, nonostante le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali, Lactalis presenta un piano industriale per la BU Castelli Specialità DOP che prevede la chiusura, entro il primo trimestre del 2023, dello stabilimento Alival di Ponte Buggianese.

“Nonostante la difficile situazione degli ultimi anni, che ha comportato numerosi sacrifici per 78 lavoratori Alival al fine di garantire una continuità allo stabilimento toscano, senza che Lactalis aprisse mai un percorso di gestione della crisi, ci aspettavamo finalmente la presentazione di una strategia di rilancio per Ponte” – lo affermano in una nota congiunta Carla Ciocci, segretario nazionale Ugl Agroalimentare nonché reggente di Pistoia e Antonio Vittoria UGL Pistoia a margine dell’incontro con i vertici delle risorse umane di Lactalis e Nuova Castelli. 

“Nessuna interlocuzione con l’azienda lasciava presagire un decisione così drastica per lo stabilimento di Ponte Buggianese da parte della prima realtà economica del settore lattiero-caseario in Italia. Sono stati traditi i lavoratori. È inaccettabile parlare di chiusura – proseguono Ciocci e Vittoria – quando non è stata mai richiesta nemmeno l’attivazione di un ammortizzatore sociale se non per un brevissimo periodo durante la prima fase della pandemia”.

“Drammatica la dimensione sociale degli impatti prodotti dalla ristrutturazione della società Alival, insieme allo stabilimento toscano, Lactalis ha annunciato la chiusura del sito produttivo di Reggio Calabria e tre esuberi a Borgo Santa Rita, in provincia di Grosseto, per un totale di oltre 150 lavoratori direttamente coinvolti. Chiederemo – concludono dall’Ugl Agroalimentare e UGL Pistoia – la convocazione d’urgenza al Mise di un tavolo di crisi aziendale”.

Lega: “inaccettabile il comportamento della multinazionale Lactalis”


“Probabilmente- afferma Luciana Bartolini, Consigliere regionale della Lega – siamo di fronte ad un film già visto, che vede come protagonisti, da una parte la solita multinazionale, in questo caso la Lactalis e dall’altra un’ottantina di lavoratori i quali, nel giro di pochi mesi, rischiano di essere lasciati a casa, con tutte le inevitabili e drammatiche conseguenze.”

“Censuriamo, dunque, apertamente-prosegue il Consigliere-l’atteggiamento di questa nota azienda del settore lattiero-caseario che ha deciso di chiudere lo stabilimento Alival di Ponte Buggianese, gettando nello sconforto, come detto, decine di dipendenti e le loro famiglie.”

“Chiediamo, quindi, visto che in tali complesse circostanze le tempistiche d’intervento sono solitamente molto importanti-precisa l’esponente leghista-la massima e rapida attivazione delle Istituzioni che possano, dunque, fare fronte comune per salvaguardare tutti i posti di lavoro, scongiurando altresì una ricaduta a livello sociale nella zona che sarebbe assai pesante e preoccupante.” “La sottoscritta-conclude la rappresentante della Lega-informerà oggi stesso della problematica il Sottosegretario al Lavoro Tiziana Nisini, certa che anche il Mise, guidato dal Ministro Giorgetti non tarderà a farsi carico della criticità”.

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