lunedì, Aprile 29, 2024

Firenze, servizie interforze di controllo a spaccio e microcriminalità

FIRENZE – Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, lavorano a fianco per contrastare insieme tutti i diversi fenomeni criminali, compresi quelli della cosiddetta “microcriminalità”, che generano gravi disagi a tutti i cittadini.

Controlli interforze

Nell’ultima settimana l’attenzione di agenti e militari, impiegati in servizi specifici interforze coordinati da Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, si è concentrata in particolare nel contrasto di questi tediosi reati predatori.

Oltre ad alcune denunce e segnalazioni nell’ambito delle violazioni connesse agli stupefacenti, i tutori dell’ordine hanno identificato oltre 500 persone, controllato insieme all’Ispettorato del Lavoro una decina di esercizi commerciali e sequestrato quasi un chilo di hashish di cui circa 500 grammi scoperti, grazie ai cani antidroga, dal Commissariato di Empoli e dal Reparto Prevenzione Crimine Toscana sotto circa 40 cm di terra nell’aria boschiva delle Cerbaie nell’empolese.

Su fronte del contrasto ai reati contro il patrimonio, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, ha sorpreso in zona Porta al Prato due uomini che trasportavano tutta una serie di oggetti rubati. Si tratta di un cittadino italiano di 44 anni ed uno tunisino di 35 avevano. Il primo aveva con sé scarpe, occhiali, portafogli, una cassa musicale, una bomboniera, un profumo, due telemetri laser, una penna frangi vetro, un caricabatterie da auto, due mazzi di chiavi, una tessera sanitaria intestata a terzi, tre collane ed un giubbotto di marca; il secondo camminava verso le Cascine con in mano una scatola di scarpe ed una confezione “da bar” di merendine. I poliziotti hanno poi trovato in via Garibaldi un’auto danneggiata dalla quale, secondo quanto ricostruito, sarebbe stata portata via gran parte della refurtiva. Entrambi sono stati denunciati per furto aggravato in concorso e ricettazione.

Gli stessi agenti, negli ultimi giorni, hanno inoltre denunciato altre quattro persone per furti di auto o su auto.

Lunedì pomeriggio in Piazzale Vittorio Veneto, i poliziotti hanno invece sorpreso un cittadino tunisino di 34 anni a frugare l’abitacolo di un’automobile parcheggiata. L’uomo avrebbe tentato di allontanarsi in bicicletta con uno zainetto in spalla e un paio di occhiali da sole, ma è stato subito fermato. Il bottino del colpo è stato subito restituito al legittimo proprietario mentre per il “ciclista” è scattata una denuncia per furto aggravato oltre che per ricettazione in quanto durante i controlli anche il mezzo a due ruote sul quale stava viaggiando è risultato provento di furto. Si tratterebbe infatti di una bici a noleggio, danneggiata e forzata.

Denunciati per ricettazione anche un 16enne kosovaro – trovato in Viale Pieraccini a bordo di un motorino rubato, subito restituito al legittimo proprietario – e due 17enni albanesi fermati in Piazza Dalmazia a bordo di un’automobile rubata il giorno prima in via Locchi. Anche in questo caso il mezzo è tornato nelle mani del proprietario.

Ieri sera le volanti di via Zara hanno denunciato un cittadino georgiano di 50 anni per tentato furto. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe stato visto all’interno dell’abitacolo di un’autovettura parcheggiata in via Caboto e poco dopo fermato dal figlio della vittima che ha subito chiamato il 112Nue.

Ieri pomeriggio la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi ha arrestato in Piazza Dalmazia un cittadino marocchino di 17 anni per i reati di rapina aggravata e tentato furto con strappo in concorso. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 17enne, già noto alle Forze di Polizia, insieme a un complice, al momento rimasto ignoto, avrebbe incrociato due donne in via Mariti. Il minore, con un gesto repentino, avrebbe strappato dal collo di una delle due una collana d’oro dal valore di 700 euro, mentre l’altro avrebbe invece tentato di stappare dalle mani dell’altra un cellulare. Quest’ultimo è riuscito a darsi alla fuga mentre il giovane cittadino magrebino è finito in manette; nelle sue scarpe è stata ritrovata la collanina di una delle due vittime.

Per quanto riguarda la sicurezza in ambito sportivo, sono invece in corso di notifica alcuni provvedimenti firmati nei giorni scorsi dal Questore Maurizio Auriemma a seguito dei quali 4 tifosi non potranno seguire la loro squadra, né tantomeno avvicinarsi agli stadi, per periodi che vanno da uno a tre anni.

Il primo dei DASPO riguarda un 26enne residente nella provincia fiorentina che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Scarperia si sarebbe reso protagonista di un episodio avvenuto lo scorso 18 febbraio al campo sportivo di Borgo San Lorenzo in occasione della partita di calcio Luco – Alleanza Giovanile Dicomano. Il giovane avrebbe tirato un sasso all’interno del campo, minacciato un guardalinee lanciandogli contro della birra e tentato di scavalcare la recinzione. I gesti avrebbero alla fine portato il direttore di gara a sospendere l’incontro. Il tifoso, denunciato, non potrà più mettere piede negli stadi per almeno due anni sulla base del provvedimento redatto nei suoi confronti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Firenze.

Altri 3 DASPO, della durata da uno a tre anni, sono invece scattati nei confronti di altrettanti tifosi salernitani di età compresa tra i 25 e i 40 anni che, identificati a seguito di accertamenti della DIGOS di Firenze, avrebbero acceso delle torce luminose di segnalazione nel settore ospiti del “Franchi” in occasione di Fiorentina – Salernitana del 9 novembre 2022.

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