lunedì, Aprile 29, 2024

Gli otto candidati a Sindaco per il comune di Prato

di Andrea Mori

PRATO – Tra poco meno di due mesi, più precisamente l’8 e il 9 giugno, si vota per eleggere il nuovo sindaco nei seguenti comuni in provincia di Prato: Cantagallo, Montemurlo, Prato, Vaiano e Vernio. 

I candidati sindaco al recente primo incontro faccia a faccia. da six: Massimo Nigro, Mario Daneri, Gianni Cenni, Ilaria Bugetti, Fulvio Castellani, Simona Casadei, Paola Battaglieri, Jonathan Targetti

Per quanto riguarda Prato, è da dieci anni (e quindi per due mandati) che Matteo Biffoni del Partito democratico ricopre la carica di primo cittadino. Biffoni che, in realtà, avrebbe anche volentieri tentato di farsi eleggere una terza volta se non fosse che alla fine, almeno fino a questo momento, resta in vigore il regolamento che non consente ad un candidato di presentarsi alle elezioni in un comune che supera i 15mila abitanti per una terza volta consecutiva. Se vorrà Matteo Biffoni potrà ripresentarsi tra cinque anni.

E quindi adesso occorre occuparsi degli otto candidati che nel 2024, invece, possono diventare il nuovo sindaco della città; candidati che ormai già da qualche settimana sono ufficialmente entrati in modalità campagna elettorale.

Gli otto che ambiscono a sedere nell’ufficio più prestigioso del Palazzo comunale visitano in questi giorni luoghi di Prato in cui cittadini vivono disagi di ogni tipo: un modo questo per gli otto di conoscere o approfondire quelli che sono i problemi vissuti dai pratesi, raccogliendo così idee per definire i programmi e, ovviamente, farsi pubblicità.

Di seguito, in ordine alfabetico, ecco chi sono i candidati e cosa propongono per migliorare quello che non funziona a Prato.

Paola Battaglieri

Nata il 10 ottobre del 1963, Battaglieri è architetta, tecnico in area pubblica e coordinatrice del Social Forum di Prato (comitato formato da più associazioni e anche da singole persone che si occupa da anni di vari problemi sul territorio ndr.); oltre ad essere impegnata nei gruppi di acquisto solidale e nell’associazionismo. 

La candidata guiderà la lista Alternativa per i beni comuni, un raggruppamento politico di sinistra che vede al proprio interno soggetti dell’attivismo civico e provenienti da Rifondazione comunista.

In caso di vittoria Paola Battaglieri si impegnerà nella lotta alle speculazioni immobiliari e finanziarie “che hanno ricadute per quanto riguarda il consumo di suolo e il rischio idrogeologico da un lato, e dall’altro la svendita di servizi pubblici essenziali, come nel caso dell’operazione multiutility”.

Acqua pubblica, diritto alla casa, trasporti locali funzionali, assistenza socio-sanitaria e lavoro sicuro e dignitoso “sono l’abc della democrazia reale e fra le priorità programmatiche della nostra proposta politica per affrontare le criticità croniche delle strutture scolastiche e degli impianti sportivi” – dice la candidata. 

Ilaria Bugetti

Nata il 9 novembre del 1973, per pagarsi gli studi universitari lavora come venditrice a domicilio di prodotti cosmetici naturali, poi appunto si laurea in Scienze politiche alla Cesare Alfieri di Firenze in relazione internazionali con la tesi ‘Le relazioni internazionali della Regione Toscana’. 

Nel 1999 viene eletta consigliera comunale a Cantagallo per i Democratici di sinistra e dopo alcuni mesi ricopre il ruolo di assessora alle Politiche sociali, giovanili e per la casa. Dal 2004, per due mandati, è sindaca di Cantagallo. Dal 2010 al 2013, eletta dal Pd, è segretaria provinciale. Due anni dopo diventa consigliera regionale e viene designata come vice-presidente segretaria della II Commissione. Nel 2016 viene eletta segretaria regionale per la Toscana dell’Associazione Italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa. Nel 2020 viene eletta portavoce europea della medesima associazione, carica che ha avuto fino al 2022. Adesso è consigliera regionale per il Pd.

È la candidata sindaca del centrosinistra.

Dal Pd fanno sapere che “cura, ecologia, comunità e lavoro sono i quattro pilastri che saranno alla base del programma, parole che giorno per giorno – fanno sapere dal partito – tradurremo in proposte concrete attraverso un approccio fondato sulla prossimità e sulla partecipazione. Nella nostra visione – proseguono dal Pd – le frazioni saranno centrali nello sviluppo della città, comunità che devono diventare presidi di ascolto e partecipazione, cura del verde condivisa, con una rete di trasporti capillare e un piano per l’abitare diffuso. Ogni azione non sarà ‘per’ ma ‘con’ e dovrà conciliare diritti individuali e sviluppo.”

Lo sviluppo economico e sociale di Prato secondo il Pd deve passare prioritariamente dalla legalità e dalla lotta alla concorrenza sleale, ma anche dal sostegno al tessuto produttivo sano che investe in “sostenibilità ambientale, economia circolare e occupazione.” 

Simona Casadei

Nata il 25 giugno del 1976, è la coordinatrice del Partito animalista italiano del Centro Italia e consigliera del Comitato territori e ambiente. Ha esperienza politica in movimenti civici; adesso si occupa dei territori e dell’attività sociale del partito. Dallo scorso anno è membro del direttivo.

Per quanto riguarda il programma del partito, al centro l’attenzione nei confronti delle persone meno fortunate sia “in ambito economico che personale”. Poi, evidentemente, in caso di vittoria lo sforzo maggiore sarà fatto al fine di garantire e migliorare le condizioni di vita di tutti animali. 

Fulvio Castellani

Nato il 25 gennaio del 1963, Castellani è un operaio tessile, membro dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia ndr.) e presidente dell’associazione 6 settembre.

È candidato per il Partito comunista italiano.

“Prato deve ripartire dalla dignità del lavoro. Operaie e operai hanno perso diritti e salari, così come artigiani e contoterzisti (chi agisce per conto di altre persone ndr.). Non c’è più un ruolo pubblico di pianificazione e gestione industriale” – dice Castellani.

Sul tema scuole, sostiene il candidato, “serve un piano perché sono oggi sottodimensionate, sovraffollate e inadeguate a rispondere alle esigenze di studenti e professori.”

Poi fa presente i problemi della mobilità e della sanità, con l’ospedale che continua ad essere sottodimensionato. 

Infine “sull’ambiente – dice il candidato – ci vuole una gestione radicalmente diversa”, le azioni di cura e di manutenzione del territorio devono essere continue e pubbliche e “fuori dal circuito dei bandi e dei finanziamenti una tantum.” 

Gianni Cenni

Nato il 9 agosto 1963, Cenni è laureato in giurisprudenza ed esercita la professione di avvocato. 

“Una delle mie più grandi passioni è la politica – dice il candidato – che ho sempre svolto con impegno e dedizione, continuando, però, a svolgere sempre la mia professione”. Ed infatti nella legislatura 1999-2004 viene eletto consigliere provinciale, per poi successivamente diventare consigliere comunale nella legislatura 2009-2014, durante la quale è stato indicato dal sindaco Roberto Cenni (col quale non c’è alcun legame di parentela) a ricoprire il ruolo di assessore all’urbanistica. 

Rispetto all’attività di partito inizia con Alleanza Nazionale e, “passando per il Popolo della Libertà – precisa Gianni Cenni – sono arrivato in modo del tutto naturale a Fratelli d’Italia.”

È il candidato per il centrodestra.

“Frazioni, sicurezza, sanità, viabilità, sport al centro del mio programma elettorale frutto di ascolto e condivisione – afferma Cenni – Una città più vicina alle esigenze quotidiane con la pattuglia municipale di zona, riferimento per richieste e segnalazioni e supporto contro la microcriminalità.” Poi, grazie all’Unità operativa anti-degrado, la volontà è quella di avere una città più pulita e vivibile a fronte di abbandono dei rifiuti, atti vandalici, dispregio della cosa pubblica inosservanza delle regole.

La sanità a Prato deve diventare “di serie A, e quindi più medici, più infermieri e più servizi territoriali – afferma il candidato del centrodestra. 

Sulla viabilità l’obbiettivo è quello di renderla più ordinata e fluida attraverso interventi di ottimizzazione degli spazi, messa in sicurezza dei percorsi e con la programmazione puntuale dei cantieri.
Infine – conclude Cenni – Prato diventerà una città più attenta a sport e tempo libero con un Palazzetto polivalente per ospitare eventi sportivi, concerti e manifestazioni.” 

Mario Daneri

Nato il 7 gennaio del 1962 è ingegnere civile, da sempre interessato alla politica. 

È candidato con la lista Prato Merita. L’area è quella liberaldemocratica e riformista.

La volontà è quella di prestare “maggiore attenzione al territorio grazie alla realizzazione di una piazza urbana per l’area dell’ex ospedale, del tempio crematorio e del sottopasso al Soccorso”. Sul fronte delle infrastrutture: la motorizzazione civile e la realizzazione di una tramvia per un collegamento più veloce ed efficiente fra Prato e Firenze.

Poi un centro storico più sicuro, con una zona pedonale più grande, più aree di parcheggio esterne al centro, un nuovo arredo urbano di qualità e un piano di incentivi per l’insediamento di negozi no-food.

“Un programma – sottolinea Daneri – basato sull’innovazione tecnologica che trasformerà la nostra città in una smart city all’avanguardia.”

Massimo Nigro

Nato nel 1967, Nigro è un imprenditore ed ex dirigente di Forza Nuova.

È candidato per il Movimento sociale italiano.

Il Movimento sociale italiano in caso di vittoria del suo candidato si occuperà principalmente di sociale. In concreto, ecco alcune delle proposte avanzate nel programma: sistemazione di illuminazione, parchi, buche nelle strade senza ricorrere ai fondi Pnrr poiché “sono debiti che andranno poi ripagati”. “Poi – prosegue il candidato – Baratto amministrativo: che, come da legge, prevede per coloro che possiedono debiti verso l’amministrazione comunale di ripagarli tramite prestazione di manodopera.”

Nigro poi propone la creazione di un centro diurno territoriale con spazi ricreativi dislocati nella città per impegnare e controllare i bimbi delle elementari e medie dopo l’orario scuola, “dando così la possibilità ai genitori, sopratutto quelli che non possono contare sull’aiuto dei nonni, di lavorare con contratto full time e no part-time”. 

Poi – afferma Nigro – tutti i negozi del centro e della periferia “dovranno lasciare la luce accesa, ricevendo un contributo spese dal Comune, siamo infatti convinti – sottolinea il candidato – che un centro illuminato sia un luogo dove il malaffare agisca meno.

Jonathan Targetti

Nato a Prato il 12 maggio 1986, Jonathan Targetti si laurea in Marketing e Internazionalizzazione al Polo Universitario di Prato (PIN). Possiede un’attività di vintage e antiquariato militare. 

“Da quasi dieci anni ho iniziato ad appassionarmi alla politica – esordisce Targetti – soprattutto provando a raccontarla attraverso due blog: prima con ‘Il Bubbone’ e ora con ‘Targettopoli’, che negli anni si è trasformato in laboratorio politico e poi in lista civica.”

È candidato con la lista civica Targettopoli.

Mobilità e traffico, rilancio del centro storico e contrasto all’illegalità e allo sfruttamento lavorativo saranno tre delle tematiche principali della lista Targettopoli. “Stiamo costruendo il programma elettorale insieme alla società civile, coinvolgendo numerosi esperti su temi specifici – afferma Targetti –. Presenteremo un elenco chiarissimo di dieci problemi con altrettante possibili soluzioni per rendere Prato una città più bella, sicura e con una migliore qualità della vita”. 

Storie diverse, come diverse sono le idee per cambiare la città; non resta che attendere e vedere quali convinceranno di più i pratesi.

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