sabato, Aprile 27, 2024

“Il ritorno”, Marco Vichi alla libreria Lo Spazio

PISTOIA – Sabato 30 marzo alle ore 18,  a Lo Spazio Pistoia (via Curtatone Montanara 20/22), Marco Vichi presenta il “Il ritorno” (Guanda, 2024, p. 416, euro 19). Dialogano con l’autore Silvia Cocchini e Simona Priami, della trasmissione “Tra le righe” di Tvl.

Marco Vichi (foto Cristina Andolcetti)

In questo romanzo incontrerete una donna nata bambino che per non rinunciare alla propria identità più autentica dovrà attraversare l’inferno, quello costruito dagli uomini sulla terra. Sarà costretta a fuggire da molte gabbie, liberandosi da pregiudizi, malignità, umiliazioni, violenza. Sopporterà i tradimenti più dolorosi e la solitudine più estrema. Lontana da casa, sprofonderà nell’orrore e nello strazio della guerra dei Balcani, simile a una delle tante guerre che ammorbano questi decenni di pace apparente. Nella sua storia senza respiro, ogni affermazione e ogni negazione vengono rivoltate, amplificate, distrutte e poi sognate, nel tentativo folle di arrivare a un punto che sia almeno un po’ veritiero. Un luogo dove chi è generoso e sa amare abbia ancora diritto all’esistenza. Questa donna che non cede, che non si corrompe, che sa vedere, persino sorridere, e giocare, ha un nome semplice, si chiama Maria. Non è frequente, ma a volte succede che ci siano persone come lei e storie come la sua, nelle quali gli archetipi si manifestano e parlano delle vite di tutti.
Proposto da Gabriele Ametrano al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione: “Il compito di un romanziere è quello di portare nelle pagine una storia e avere il coraggio di narrare anche ciò che sembra esserci lontano. Marco Vichi, nel suo ‘Il ritorno’, rende visibile l‘invisibile, la storia di Maria, nata uomo ma con destino diverso. Negli anni Novanta dell’Aids, della guerra dei Balcani, delle atrocità della guerra al di là del mare, Maria trova soldi, forza e speranza per trasformare il suo essere nel suo vero destino. Un viaggio in Turchia che nel suo ritorno trova l‘impedimento dei bombardamenti e delle brutalità nella ex Jugoslavia. “Immagina un mondo dove nessuno ha bisogno di andare contro gli altri… dove l‘amore è una cosa normale, non un‘eccezione”.

Marco Vichi riesce a narrare la solitudine e la speranza, superando la linea della sua consueta narrazione. Questo suo romanzo è una storia nel passato che ricordiamo, è un romanzo che leggiamo e riconosciamo nei nostri giorni”.
Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e ­vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo ­Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L‘anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge.

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