PISTOIA – Una villa a San Marcello e un’altra a Sarripoli: in tutto una quindicina di colpi tra Pistoia, Prato, Firenze e Bologna in una settimana. Furti veloci messi a segno da una banda specializzata nell’apertura di cassaforti a muro.
Dopo una indagine durata pochi mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Pistoia, il gruppo criminale e un prestanome sono finiti nella rete degli investigatori della Polizia Stradale di Pistoia: quattro trentenni (due arrestati a Firenze a due sull’A1 vicino Arezzo) e un 50enne arrestato a Pistoia.
La banda si spostava tra Firenze e Bologna con auto a noleggio intestate a prestanomi sulle quali cambiavano la targa con una clonata o rubata.
Furti pianificati, solo ville di famiglie benestanti: la casa veniva studiata prima con sopralluoghi, poi il furto avveniva velocemente come velocemente veniva aperta la cassaforte. E via oro e contanti per un valore di decine di migliaia di euro.
Dopo il colpo, il gruppetto andava in albergo, a Prato o a Firenze: alberghi di lusso dove sostavano per qualche giorno prima di ripartire per il colpo successivo.
Si spostavano solo con auto a noleggio, ed è stata proprio l’anomalia tra auto e targa clonata, incrociata con i luoghi dei furti, che ha dato il via all’indagine della Polizia Stradale di Pistoia.
Pedinamenti, visione delle telecamere di videosorveglianza, appostamenti: gli investigatori sono riusciti a chiudere il cerchio su veri professionisti del furto, in possesso di apparecchiature walkie-talkie, spray al peperoncino e attrezzatura da scasso, estremamente attenti ad eludere i controlli di Polizia e darsi alla fuga eludendo posti di blocco.
Due sono stati arrestati a Firenze, e due sull’A1, a bordo di un’auto a noleggio, dopo un inseguimento delle pattuglie della Sottosezione di Battifolle.