mercoledì, Aprile 24, 2024

Sequestro ‘ndrangheta nel senese: l’allarme della Fondazione Caponnetto

FIRENZE – ” Alla ‘ndrangheta piace la Toscana. A distanza di una settimana è stata effettuata un’altra brillante operazione da parte della Dia insieme alla squadra mobile della polizia di stato di Firenze”, dichiarano Salvatore Calleri presidente della Fondazione Caponnetto e Renato Scalia dell’Ufficio di Presidenza,.

Con l’operazione è stato emesso anche ”un sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Firenze nei confronti di due imprenditori del settore agricolo, di origini calabresi, provenienti dalle province di Catanzaro e Crotone, ma da anni trapiantati in Toscana” – proseguono.

“Dall’operazione di oggi – aggiungono emerge che:
1) la cosca calabrese dei “Grande Aracri” era presente dal 2007 a Chiusdino in provincia di Siena;
2) il fondo agricolo in questione è molto grande, ben 350 ettari ed il valore del sequestro è pari a 5 milioni di euro;
3) l’agricoltura piace alla ‘ndrangheta”.

“Il danno che i clan possono apportare alla nostra ricca regione – concludono Calleri e Scalia – è altissimo e pertanto non possiamo che rilanciare l’allarme: “occhio toscana! corri il rischio di essere divorata dalla mafia”.

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