lunedì, Aprile 29, 2024

Una Fiorentina opaca pareggia in casa contro il Genoa

FIRENZE – La Fiorentina pareggia 1-1 in casa contro il Genoa al termine di una gara in chiaroscuro, giocata con buona intensità ma manifestando i soliti difetti, tra poca concretezza in attacco e gravi errori difensivi.

Lunedì di posticipo per la squadra viola, per un turno di campionato che cade tra l’andata e il ritorno di Conference League contro il Viktoria Plzen, e che porta Italiano a optare per un parziale turnover in vista della delicata e decisiva sfida di giovedì.

Alcune immagini della sfida al Franchi tra la Fiorentina e il Genoa (fotografie di Paolo Giuliani)

Avvio su buoni ritmi con la Fiorentina che prevale nel possesso palla e che prova subito a pungere al 5′ con un colpo di testa di Belotti, finito di poco alto sopra la traversa della porta di Josep Martinez. Il Genoa risponde un minuto dopo su azione di contropiede, con Messias che sfida in velocità Martinez Quarta e appena dentro l’area lascia partire un sinistro che termina largo.

Al 15′ altro sinistro dalla distanza di Ekuban, abile a liberarsi della marcatura di Ranieri, ma palla che finisce alta sopra l’incrocio dei pali. Tre minuti dopo Beltran, ben servito da Bonaventura al limite dell’area, dall’altezza della lunetta fa partire un destro al volo che sibila a pochi centimetri dal palo. La partita procede a strappi, in un botta e risposta tra le due squadre che si alterna a momenti di pausa, con la Fiorentina a cercare il varco giusto con una fitta rete di passaggi, spesso in orizzontale, e un Genoa pronto a ripartire in contropiede.

Al 21′ doppia occasione per gli ospiti: prima, su cross al centro di Martin, Ekuban anticipa i centrali viola e colpisce di testa, con Terracciano bravo e reattivo a deviare sopra la traversa e salvare il risultato; sul successivo calcio d’angolo, ancora Ekuban viene colpevolmente lasciato libero di incornare di testa, con la palla che si spegne di poco a lato.

Dopo lo scampato pericolo, al 25′ la Fiorentina trova il varco vincente: recupero palla sulla trequarti di Duncan, passaggio filtrante di Beltran per Belotti che si presenta a tu per tu con Josep Martinez e lo supera con un preciso diagonale. Sarebbe il goal del vantaggio per la squadra viola, ma l’arbitro Di Marco, dopo revisione al VAR, annulla per posizione di fuorigioco del “Gallo”, partito di poco oltre la difesa genoana.

La Fiorentina cerca di farsi vedere in avanti con continuità, ma si espone alle ripartenze avversarie e in più occasioni rischia in difesa: al 40′ gravissimo pasticcio di Martinez Quarta che regala il pallone a Messias, l’attaccante brasiliano si fa parare il tiro da Terracciano, sulla respinta si avventa Ekuban che viene atterrato in area da Parisi. Per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore per il Genoa al termine di un doppio errore dei difensori viola: sul dischetto va l’islandese Gudmundsson che spiazza Terracciano con un preciso destro all’angolino e porta gli ospiti in vantaggio.

Gli uomini di Italiano chiudono così la prima frazione sotto di una rete, puniti da una fatale disattenzione difensiva ma in generale poco incisivi e poco lucidi in avanti, con uno sterile possesso palla e un portiere avversario mai messo in seria difficoltà.

Il secondo tempo si apre con un Genoa più aggressivo e una Fiorentina che appare ancora più opaca, tanto che il mister viola ha già pronto un triplo cambio quando un guizzo improvviso rimette in equilibrio la gara. Al 54′ i viola manovrano in avanti con Bonaventura, il cui cross morbido viene letto male dalla difesa genoana ed è perfetto per Ikonè, che si inserisce da dietro e con potente colpo di testa trafigge Josep Martinez per la rete del momentaneo pareggio.

Il secondo goal in campionato per l’esterno francese ridà entusiasmo al Franchi e nuova fiducia ai viola, che da questo momento attaccano con maggiore convinzione e determinazione. La partita si fa più combattuta e spezzettata, l’arbitro interviene spesso a interrompere il gioco per interventi fallosi non cattivi ma decisi.

Al 68′ bella punizione di sinistro di Mandragora dal vertice dell’area che termina poco sopra la traversa; due minuti dopo, su corner in favore del Genoa, intervento sospetto in area piccola con Retegui e Kouamè che si strattonano a vicenda per prendere posizione. Il direttore di gara fischia in un primo momento il rigore, poi viene richiamato dal VAR e dopo aver rivisto il contatto assegna un calcio di punizione per la Fiorentina, perchè dalle immagini risulta come sia stato l’attaccante genoano a commettere per primo un intervento irregolare.

Squadre lunghe nel finale di partita, con entrambe che sembrano non volersi accontentare del pareggio: al 76′ cross rasoterra in area piccola di Kouamè per Ikonè che tenta una difficile deviazione di tacco, la palla attraversa lo specchio della porta prima di terminare sul fondo. Al 79′ da segnalare gli applausi del Franchi per l’uscita dal campo di Gudmundsson, autore di un’ottima prestazione e lo scorso gennaio in procinto di approdare in maglia viola (il giocatore aveva già dato il proprio assenso al trasferimento), salvo poi non arrivare per le alte richieste economiche del Genoa.

Al 82′ altra occasione per la Fiorentina con Kouamè che si libera agilmente del marcatore e appoggia all’indietro per Bonaventura, ma il tiro a giro del centrocampista viola manca di poco lo specchio della porta. Due minuti dopo Nico Gonzalez scodella al centro per Ikonè, che prova il colpo al volo ma viene rimpallato dai difensori genoani, abili a fare densità in area quando la Fiorentina attacca.

I minuti di recupero trascorrono tra interruzioni, falli, tentativi un po’ caotici di imbastire azioni offensive da una parte e dall’altra, fino al fischio di Di Marco che sancisce l’ennesimo pareggio in un turno di campionato caratterizzato dai risultati di parità. La Fiorentina resta così decima in classifica in attesa del recupero contro l’Atalanta e perde una buona occasione per riavvicinarsi alle posizioni che possono valere l’accesso alle coppe europee.

Archiviato questo 1-1, da domani i viola devono pensare al ritorno di giovedì al Franchi contro il Viktoria Plzen, in una partita decisiva per proseguire il cammino in Conference e sognare il ritorno in finale.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Martinez Quarta, Ranieri, Parisi; Duncan (46′ Arthur), Bonaventura (85′ Milenkovic); Ikonè, Sottil (55′ Nico Gonzalez), Beltran (55′ Kouamè); Belotti (55′ Mandragora). A disposizione: Martinelli, Christensen, Dodò, Biraghi, Faraoni, Lopez, Castrovilli, Infantino, Comuzzo, Barak. All. Italiano.

GENOA (3-5-2): Martinez Josep; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (61′ Haps), Frendrup, Badelj, Gudmundsson (79′ Strootman), Martin (61′ Spence); Ekuban (61′ Retegui), Messias (44′ Thorsby). A disposizione: Leali, Sommariva, Vogliacco, Cittadini, Pittino, Bohinen, Papadopoulos, Ankeye. All. Gilardino.

ARBITRO: Davide Di Marco (Ciampino); guardalinee Bindoni e Tegoni; quarto assistente Colombo; VAR Mazzoleni.

RETI: 42′ rigore Gudmundsson, 54′ Ikonè

NOTE: ammoniti Spence, Ranieri, Bani; calci d’angolo 6-2; tiri in porta 3-3; recupero: 3′ e 6′

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