di Francesco Belliti
PISTOIA – Dopo i festeggiamenti di Torino, per i biancorossi ha adesso inizio un trittico casalingo fondamentale per centrare un altro importante traguardo stagionale: l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia. La partita di questa domenica ha un peso specifico maggiore, visto che metterà di fronte ad una diretta concorrente: la Blu Basket Treviglio. Una gara che non sarà come tante anche per un altro e più evidente motivo: il ritorno di coach Michele Carrea al PalaCarrara. Non una prima assoluta da avversario, visto che Pistoia e la squadra bergamasca si erano già incrociate nella famosa finale di Supercoppa di fine settembre.
Allora a vincere e ad alzare la coppa furono Della Rosa e compagni, ma era da subito apparso chiaro che Treviglio puntava ad ruolo da protagonista nella stagione regolare. Vedere per averne conferma: sei vittorie nelle ultime sette giornate e miglior attacco di tutta l’A2 con ben 825 punti segnati e, di conseguenza, 82.5 di media a partita. La difesa biancorossa dovrà dunque fare di nuovo gli straordinari.
Gli avversari di domani: Blu Basket Treviglio 1971
Da qualche anno attestatasi nelle prime posizioni in campionato, con conseguente e sempre onorevole partecipazione ai playoff, Treviglio è quella che si definisce una realtà in crescita. Lo dimostra la recente elezione a presidente della società dell’imprenditore Stefano Mascio, entrato solo un anno fa come sponsor: un esempio oggi molto raro, specie nel basket, di decisa volontà di investire, con tanto di ambizione dichiarata di portare la compagine bergamasca in A1 nel giro di tre anni.
Per quanto riguarda la guida tecnica, dopo l’avvicendamento nella scorsa stagione tra Devis Cagnardi e Mauro Zambelli e il mancato rinnovo in estate di quest’ultimo, si è deciso di puntare su un coach esperto ma comunque giovane e con un discreto curriculum. Da qui la storia la conoscono tutti, a Pistoia: Treviglio presenta l’offerta a coach Michele Carrea che, pur avendo ancora un anno di contratto con la società di via Fermi, chiede a quest’ultima di liberarlo. Una scelta professionale ma anche di natura personale cui il Pistoia Basket decide di non opporsi.
Inutile dire che, a conquistare coach Carrea, siano state le disponibilità offerte dal club, le quali si riflettono nel roster che è stato formato in estate. Basta vedere gli esterni titolari per credere: il play, innanzitutto, è l’italo-dominicano Yancarlos Rodriguez, un vero e proprio fattore sia nel segnare che nel servire i compagni. La principale bocca da fuoco non può che essere, invece, la guardia americana Giddy Potts: 15.4 punti a partita per un giocatore che, già due anni fa, aveva incantato in A2 con la maglia di Ravenna.
L’ala piccola che parte in campo è il capitano Davide Reati, alla sua quarta stagione in Lombardia e ottimo selezionatore di tiri, visto che ad oggi va a segno con il 51% da tre e il 71% da due. Nel reparto lunghi, infine, si rimane sull’alta qualità: da una parte un campione d’Italia dal nome altisonante come Brian Sacchetti, dall’altra Wayne Langston, uno dei migliori pivot del campionato con 13.9 punti di media e 6.9 rimbalzi.
La panchina è composta per lo più da giovani. L’unica eccezione è il play Marco Venuto, un vero e proprio veterano della categoria. Giovane ma sicuramente più esperto di chi segue il lungo moldavo cresciuto nelle giovanili della Viola Reggio Calabria Ion Lupusor, che in due anni a Treviglio ha finalmente trovato minuti per incidere: 18.5 di media in cui produce 8.2 punti.
Altro elemento d’impatto dalla panchina è senza dubbio il classe 2000 ex Biella Federico Miaschi, che, seppur con tanta concorrenza viaggia comunque oltre la doppia cifra di realizzazione. Tanti minuti anche per un altro ex Biella, il 2001 Ursulo D’Almeida, ala dotata di fisico ed atletismo. Un altro profilo interessante è senza dubbio quello di Matteo Bogliardi (2002), point-guard di grande personalità ma ancora indietro nelle rotazioni di coach Carrea. Completano il roster i lunghi Soma Abati Toure (2002) e Riccardo Agbortabi (2000).
Le dichiarazioni pre-partita di coach Brienza
“Arriviamo a questa partita al completo – ha subito annunciato il coach biancorosso – Johnson ha recuperato e si è allenato per tutta la settimana. Saccaggi e Magro hanno invece avuto a che fare con gli acciacchi e non hanno potuto allenarsi con la continuità che tutti vorremmo, ma saranno anche loro della partita”.
Sulla sfida con Treviglio: “Si sente l’importanza della gara. Il livello della competizione nel nostro girone è alto e Treviglio è una delle squadre che, ad inizio stagione, avevamo a ragione inserito nel gruppo delle più forti. Sarà una partita tosta e dovremo presentarci al meglio”
Sugli avversari: “Sicuramente Langston è un giocatore importante, ma non ci vogliamo mai focalizzare sugli uno contro uno. Può rappresentare un vantaggio la sua differenza di stazza con Magro e Del Chiaro, ma dobbiamo essere bravi come team ad aiutarli in questa situazione. Rispetto alla finale di Supercoppa, siamo una squadra diversa per il semplice fatto di avere un americano in più e viviamo un buon momento. Penso che molte squadre non siano tranquille nel venire a giocare a Pistoia, ma il roster di Treviglio è tale per venire qui a fare una gara importante”
Sulle palle perse e le percentuali da tre: “Il numero di palle perse va visto anche in relazione alle partite: preferisco che esse nascano da situazioni individuali, come è successo spesso, piuttosto che dalla difficoltà della squadra di far girare la palla. Sul miglioramento delle percentuali, a inizio anno il nostro modo di giocare può averci tolto qualcosa, ma adesso, anche con la crescita di Utomi, ci auguriamo e crediamo di aver trovato la quadra”.
“La partita di domani – ha concluso coach Brienza – non si deciderà su situazioni particolari, ma su quanto saremo bravi a mettere fisicità ed intensità per rallentare i loro ingranaggi. Poi giocheremo in casa, quindi ci aspettiamo anche che il sostegno del pubblico possa fare la sua parte nel portarci ad un’altra vittoria”.
