domenica, Aprile 28, 2024

“Inside Dalì”: un viaggio virtuale nell’arte del maestro del Surrealismo

FIRENZE – Un racconto per immagini dell’esperienza artistica di Salvador Dalì e un viaggio immersivo dentro i suoi capolavori.

All’ex chiesa di Santo Stefano al Ponte di Firenze arriva “Inside Dalì”, la nuova mostra virtuale e multimediale dedicata a uno dei più grandi e rivoluzionari artisti del Novecento, maestro del Surrealismo e tra i principali esponenti di quelle Avanguardie che nella prima metà del secolo sconvolsero fin dalle fondamenta l’arte europea.

La mostra virtuale su Salvador Dalì a Firenze (foto di Andrea Capecchi)

Prodotta da Cross Media Group, la mostra è un viaggio tra immaginazione e realtà attraverso – ma sarebbe meglio dire “dentro” – le opere di Dalì, proiettate all’interno dello spazio espositivo dell’ex chiesa grazie a una speciale tecnologia digitale: i dipinti del maestro spagnolo appaiono e scompaiono, componendosi e dissolvendosi, quasi fluttuando sulle pareti, sul soffitto e sul pavimento, per un’esperienza che abbraccia e avvolge lo spettatore da ogni lato e da ogni angolo.

Ci si trova così “immersi” tra orologi dalle lancette deformate, figure umane da cui spuntano fuori cassetti, giraffe infiammate, elefanti dalle zampe scheletriche sormontati da obelischi, figure classiche e scene a tema sacro rivisitate in chiave surrealista: tutto l’universo pittorico di Dalì rivive nelle immagini “scomposte” dei proiettori, installati al centro della navata e lungo i quattro lati dello spazio espositivo.

La mostra virtuale su Salvador Dalì a Firenze (foto di Andrea Capecchi)

Capolavori e non solo: tante sono anche le opere “minori”, meno note al grande pubblico ma non per questo da ignorare, dal momento che proprio grazie a esse è possibile comprendere il percorso di sperimentazione artistica avviato da Dalì e l’evoluzione della sua pittura attraverso i decenni. Ampio spazio è dedicato alla comparazione, tramite la proiezione in simultanea, tra alcune opere del maestro e i modelli derivanti dall’arte classica e rinascimentale dai quali egli trasse ispirazione per “rivisitare” opere classiche secondo un nuovo linguaggio artistico.

La mostra virtuale su Salvador Dalì a Firenze (foto di Andrea Capecchi)

Non poteva mancare un richiamo alle celebrazioni in corso per il 700mo anniversario della morte di Dante Alighieri: che cosa lega il pittore spagnolo al sommo poeta? È una storia che in pochi ricordano: nel 1950 l’Istituto Poligrafico dello Stato, sotto l’egida del governo italiano, commissionò all’artista catalano un ciclo di illustrazioni ispirate a personaggi ed episodi della Commedia dantesca.

Il risultato fu la realizzazione di cento acquerelli in cui le tre cantiche del capolavoro dantesco vengono reinterpretate in chiave psicanalitica, e in cui compaiono numerosi elementi ricorrenti nella pittura di Dalì. Una interessante sezione introduttiva, posta prima dell’ingresso alla sala virtuale, offre una retrospettiva completa su questo originale lavoro di Dalì, con la riproduzione delle immagini da lui dipinte sulle figure dell’oltretomba dantesco.

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